“Era praticamente morto” parla il medico. Le condizioni di Eriksen

Arrivano ulteriori aggiornamenti riguardo il ricovero di Christian Eriksen, parla il medico e spiega come sta il calciatore danese.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Christian Eriksen (@chriseriksen8)

In seguito a quanto accaduto durante la gara Danimarca-Finlandia al difensore dell’Inter Christian Eriksen, arrivano le prime parole del medico che spiega le sue attuali condizioni di salute.

Il calciatore danese si è accasciato a terra durante la gara senza aver avuto nessun contrasto scaturendo la preoccupazione di tutti i presenti. I medici sono prontamente intervenuti e grazie ad un massaggio cardiaco sono riusciti a salvare la vita al ventottenne.

Nella giornata di oggi, il medico Morten Boesen, ha spiegato come sta Christian Eriksen, nel corso della conferenza stampa:

È di buon umore e tutti i test finora sembrano a posto. Non c’è ancora una spiegazione su quanto accaduto ed è questo uno dei motivi per cui è ancora in ospedale. È per scoprire cosa sia successo. Se n’era andato, praticamente era morto… Era in arresto cardiaco. Non so come abbiamo fatto a rimetterlo al mondo, è successo tutto in maniera così veloce. Io non sono un cardiologo, non posso scendere nei dettagli, per quello ci sono gli specialisti, esperti della materia”, ha concluso.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —–> Euro 2020: arresto cardiaco per calciatore dell’Inter

Le parole del ct Hjulmand

Appena Eriksen si è ripreso, i compagni di squadra hanno avuto un incontro video con lui e hanno ricevuto sostegno dagli psicologi che hanno raggiunto l’Hotel Marienlyst dove la nazionale svedese alloggia.

Il ct Hjulmand ha raccontato:

Christian era preoccupato per noi e per la sua famiglia, ha detto che non si ricordava molto e che era preoccupato per noi. È tipico di lui, questo dimostra che grande giocatore e che grande persona sia. Voleva che giocassimo, è un calciatore e si sente meglio quando si gioca a calcio. Cercheremo di giocare per lui”.

E a proposito della ripresa della gara ha aggiunto:

“Penso che sia stato sbagliato far scegliere ai giocatori tra le due possibilità. Erano in condizioni di stress e non sapevano come stesse il loro amico. Ho la sensazione che non avremmo dovuto giocare, magari saremmo dovuti solo salire sul bus e andare a casa. Ma è una cosa che penso ora, è stata una decisione difficile. Penso che sia stato sbagliato far scegliere ai calciatori. Io sono orgoglioso di loro, intendiamoci.”

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE —–> Euro 2020, il malore ad Eriksen: le immagini agghiaccianti dal campo – VIDEO

Ieri abbiamo visto cosa è il calcio cioè spirito di squadra, compassione, amore. È stato anche un grande segnale”, ha concluso.

 

Impostazioni privacy