Covid-19, il bollettino del 14 giugno: 907 nuovi casi e 36 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 14 giugno, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Appena aggiornato lo stato relativo all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando ai dati odierni del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 4.245.779, ossia 907 unità in più rispetto a ieri. In calo il numero dei soggetti attualmente positivi pari a 157.790 (-2.523) e dei pazienti in terapia intensiva che ammontano a 536 (-29). I guariti sono 3.960.951 con un incremento di 3.394 in più rispetto alla giornata di ieri. Purtroppo si aggrava il bilancio delle vittime con 36 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 127.038.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 13 giugno

Il Ministero della Salute ha pubblicato ieri il bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando ai dati, i casi di contagio complessivi erano 4.244.872.

Coronavirus
(Getty Images)

Risultavano essere ancora in calo i soggetti attualmente positivi pari a 160.313 così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che ammontavano a 565. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 3.957.557. Il bilancio totale delle vittime in Italia saliva a 127.002.

La Provincia Autonoma di Bolzano segnalava che 1 degli 8 nuovi positivi derivava da test antigenico successivamente confermato da test molecolare. La Puglia comunicava che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare, erano stati riclassificati tra quest’ultimi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>   Coronavirus, il bollettino del 13 giugno: 1.390 nuovi casi e 26 vittime

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 12 giugno

Nella giornata di sabato il Ministero della Salute ha reso noti i numeri riguardanti l’epidemia da Covid in Italia  attraverso tabella sanitaria. Stando a quanto riportato da quest’ultima, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 4.243.482. In discesa i soggetti attualmente positivi che erano pari a 162.409. Diminuivano anche i ricoveri in terapia intensiva pari a 574 pazienti. Il dato dei guariti era arrivato a 3.954.097. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi per un totale di 126.976.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>  Bollettino del 12 giugno: i dati della pandemia di oggi in Italia

Pandemia: da oggi meno restrizioni per ben tredici regioni

Buone notizie sul fronte Covid soprattutto per le varie realtà regionali. All’esito del consueto monitoraggio settimanale condotto dall’Iss e dal Ministero della Salute altre sei regioni si sono aggiunte al novero delle zone bianche di cui – a partire da oggi- ne fanno parte ben 13. Le ultime ad essere state inserite e che dalla data odierna, lunedì 14 giugno, godranno di maggiori libertà ci sono Piemonte, Emilia Romagna, Puglia, provincia autonoma di Trento, Lazio e Lombardia.

Anticipata di una settimana per loro, quindi, l’abolizione del coprifuoco che in zona gialla decadrà solo a partire dal 21 giugno. Non solo, buone nuove anche per il settore della ristorazione che potrà contare ai propri tavoli 6 persone, numero che cresce se si tratta di conviventi.

Ed è così che il Paese, quindi, inizia a riassaporare la sua normalità. Ciò grazie non soltanto alle misure di prevenzione, ma anche alla speditezza della campagna vaccinale.

Punto caldo, anche per le zone bianche, resta ancora la questione discoteche. Secondo le ultime voci, pare che a luglio potranno riaprire ma con servizio al tavolo e senza che al loro interno possa ballarsi. Inoltre, con ogni probabilità, per farvi accesso gli avventori dovranno essere muniti di Green Pass.

In sintesi, quindi, di nodi da sciogliere ne restano ancora molti. Preoccupazioni di un settore che si aggiungono a quelle del Governo dopo l’ultima decisione del Ministero della Salute di bloccare le vaccinazioni AstraZeneca per i soggetti under 60. Se da un lato pare che chi ha ricevuto la prima dose con il siero svedese potrà completare il proprio ciclo con una vaccinazione eterologa (quindi con Pfizer o Moderna) dall’altro non si nascondono i timori circa un brusco rallentamento della campagna. Il commissario Figliuolo ha, infatti, dichiarato che seppur giungeranno milioni di dosi e che entro settembre anche il vaccino italiano dovrebbe essere pronto, non può ignorarsi che l’intero sistema era calibrato per fondarsi su quattro vaccini.

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L’ottimismo, però, non abbandona le Istituzioni. Con l’arrivo di oltre 55milioni di dosi nel prossimo trimestre di Pfizer e Moderna, non dovranno esserci i temuti intoppi.

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