Precipita da una scala durante dei lavori di manutenzione: morto un uomo

Un uomo di 71 anni è morto a Prato, durante dei lavori di manutenzione in giardino, precipitando da una scala da un’altezza di 2 metri.

Ambulanza
Ambulanza (ADMC – Pixabay)

Un lavoro di manutenzione è costato la vita ad un uomo di 71 anni. A perdere la vita Emilio Berardi, un giardiniere in pensione, che per causa ancora da accertare sarebbe caduto da un’altezza di 2 metri mentre effettuava la potatura di una siepe.

Prato, giardiniere in pensione precipita da un scala e muore: inutili i soccorsi

Un drammatico incidente quello registratosi ieri, lunedì 21 giugno, a Prato in quartiere La Pietà. Un uomo è morto in una villa sita in via Salvemini mentre effettuava dei lavori di manutenzione del giardino.

Polizia
Polizia (foxytoul – Adobe Stock)

La vittima, Emilio Berardi, giardiniere in pensione di 71 anni sarebbe caduto da un’altezza di due metri mentre potava una siepe. L’uomo, stando a quanto riportato da fonti locali e dalla redazione de Il Tirreno, avrebbe perso l’equilibrio, per cause ancora da accertare. L’impatto con il pavimento in pietra sarebbe stato fatale. Immediata la chiamata ai soccorsi che hanno provato a rianimare l’uomo. Purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di salvargli la vita: Emilio Berardi sarebbe morto sul posto.

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Gli operatori sanitari avrebbero riferito che il 71enne, terminati i lavori all’interno della villa si sarebbe recato nella proprietà adiacente per delle rifiniture. È lì che si sarebbe registrato il sinistro, quando sarebbe salito su una scala abbastanza alta.

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Sui luoghi sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato e il Pubblico ministero di Turno, il procuratore Lorenzo Gestri. Al vaglio degli inquirenti, adesso, la ricerca della cause che hanno condotto l’uomo a perdere l’equilibrio. La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria che nelle prossime ore potrebbe disporre l’esame autoptico.

Prima ancora, però, la Procura dovrà cercare di comprendere perché Berardi stava lavorando in quella abitazione. In particolare bisognerà capire se era lì in qualità di professionista o se il lavoro lo stava svolgendo a mero titolo di cortesia. Ma soprattutto sarà necessario comprendere se la vittima fosse in grado di poter svolgere quelle mansioni.

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Presso la villa è sopraggiunto anche il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana Centro i cui tecnici adesso dovranno fare rapporto alla Procura.

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