Green pass, i luoghi dove potrebbe diventare obbligatorio in Italia

Sul tavolo del Governo la possibilità di rendere il Green Pass obbligatorio per accedere a specifici luoghi: dalle discoteche ai ristoranti.

Green Pass
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Un’emulazione dei cugini d’Oltralpe la proposta avanzata dal viceministro Pierpaolo Sileri in relazione al Green Pass ed oggi al vaglio del Governo. Certificazione obbligatoria, per fare cosa? Accedere a luoghi pubblici come palestre, ristoranti, discoteche. Stadi ed ancora teatri, piscine.

Luoghi, insomma, di riunione dove il rischio di contagio aumenterebbe esponenzialmente. L’opposizione si dissocia e respinge l’accoglimento di una proposta di tal genere.

Green pass obbligatorio: la possibilità al vaglio del Governo

Mezzi pubblici, stadi, palestre, teatri, discoteche e forse anche per i ristoranti al chiuso con Green Pass obbligatorio. Sarebbe questa la proposta che tanto sta scaldando gli animi dell’Opposizione.

possibile cambio di fascia per sei regioni
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Una misura che ricalcherebbe la strategia di Macron in Francia, respinta invece dalla Merkel in Germania. “Raggelante”, riporta Il Corriere della Sera, secondo Giorgia Meloni, più che ottima per la maggioranza.

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A causa dell’avanzare della variante Delta e dell’aumento dei contagi, l’immunizzazione della popolazione solo al 42% non basta. Serve una vera spinta alla campagna. E come se non rendendo il Green Pass obbligatorio per accedere ai luoghi pubblici? Una sorta di strategia, insomma che nel paese d’Oltralpe avrebbe portato ad un boom di vaccinazioni.

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Il certificato verde, all’esito delle consultazioni del Premier Mario Draghi con il Cts, potrebbe divenire dunque obbligatorio per entrare allo Stadio, prender parte a concerti. Partecipare a fiere e congressi. Non solo anche per l’attività sportiva, considerato che nelle ipotesi rientrano anche palestre e piscine.

Quanto ai locali pubblici, scrive Il Corriere della Sera, la polemica è già aspra ma il loro inserimento nella lista non sarebbe certo. Discoteche ancora nel limbo: su questa tipologia di locali resta sovrano il silenzio. L’unico partito ad alzare un grido di protesta è la Lega che ne chiede le riaperture. Stesso dicasi per i mezzi di trasporto pubblici ove in Francia, per poterne usufruire è richiesto il possesso del Green Pass. Anche in Italia potrebbe essere valutata questa possibilità.

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Di fatto resta che i cittadini sul punto sono divisi. Tra sostenitori e detrattori questa ipotesi non pare destinata a risolversi in poco tempo.

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