Coronavirus, il bollettino del 22 luglio: 5.057 nuovi casi e 15 decessi

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi giovedì 22 luglio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha appena pubblicato il bollettino con i dati relativi all’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando all’odierna tabella sanitaria, i casi di contagio sono saliti a 4.302.393 con un incremento rispetto a ieri di 5.057 unità. Sale anche il dato dei soggetti attualmente positivi che ad oggi risultano essere 54.866 (+3.558). Stabili, invece, i ricoveri in terapia intensiva:158 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 4.119.607, ossia 1.483 in più rispetto a ieri. Purtroppo nelle ultime 24 ore si sono registrati 15 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime a 127.920.

La Regione Campania, si legge nelle note, segnala che 3 dei decessi comunicati oggi risultano deceduti in periodo antecedente alle ultime 48 ore. L’Emilia Romagna ha eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare. Infine, la Provincia Autonoma di Bolzano specifica che il numero dei guariti è non conforme a quello dei giorni precedenti, in relazione ad un ricalcolo eseguito nella giornata odierna.

Coronavirus, bollettino: i numeri in Italia di mercoledì 21 luglio

Pubblicato ieri il bollettino odierno sull’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Secondo i dati del Ministero della Salute, i casi di contagio erano 4.297.337.

Coronavirus
(Getty Images)

In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 51.308. Tornavano in calo il numero dei ricoveri in terapia intensiva: 158 in totale. I guariti erano 4.118.124. Si aggravava ancora il bilancio delle vittime: il totale saliva a 127.905.

La Regione Friuli Venezia Giulia, si leggeva nelle note, specificava che l’aggiornamento odierno include sia i dati di ieri sia quelli di oggi. La Sicilia rappresentava che del totale dei decessi rilevati due non erano attribuibili al Covid e quattro erano risalenti ai mesi di maggio/giugno. Il Veneto, infine, comunicava che il dato sui decessi era inferiore di uno rispetto a ieri per via di un errore di inserimento nei giorni scorsi da parte di un’Aulss.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 21 luglio: 4.259 nuovi casi e 21 vittime

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 20 luglio

Aggiornato martedì dal Ministero della Salute, lo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia da oltre un anno. Stando al bollettino, le persone risultate positive al virus complessivamente erano 4.293.083. Salivano ancora anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 49.310, così come i pazienti  ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 165 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.115.889. Il bilancio delle vittime totale nel nostro Paese saliva a 127.884.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, eliminava 1 caso dal totale, in quanto già segnalato da altra Regione. L’Emilia Romagna sottraeva 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Il Friuli Venezia Giulia segnalava che, a fronte di un problema di aggiornamento nei sistemi informativi regionali, i dati di ieri non erano disponibili.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 20 luglio: 3.558 nuovi casi di contagio e 10 morti

Green Pass, la procedura per i guariti dal Covid-19: le linee del Ministero

Il Ministero della Salute ha pubblicato una nuova circolare riguardante i tempi di vaccinazione che dovranno rispettare i soggetti negativizzatisi dal Covid. All’interno del documento pubblicato ieri a firma del Dg della Prevenzione, professor Gianni Rezza, si legge che i guariti dovranno vaccinarsi entro sei mesi successivi al superamento dell’infezione e comunque non oltre 12 mesi. Un lasso temporale che, quindi, si allunga. Non solo, dovranno sottoporsi alla somministrazione di una sola dose che con l’aggiornamento del sistema sul rilascio del Green Pass gli concederà l’ottenimento del certificato.

Il Ministero ha inoltre chiarito dubbi sulla sottoposizione al test sierologico prima del vaccino. Secondo l’Oms i livelli di anticorpi presenti in un individuo non inciderebbero sul numero di dosi che dovrà ricevere. Il dubbio era sorto in numerosi cittadini che – preoccupati di aver potuto contrarre il Covid in maniera asintomatica- avrebbero preventivamente eseguito il test. Chiarito, quindi, anche questo aspetto che aveva ingenerato non pochi dubbi nella popolazione.

In sintesi, quindi, i soggetti guariti dal Covid-19 (sia che lo abbiano sviluppato in forma sintomatica che asintomatica) riceveranno una sola dose e dovranno prenotarla entro e non oltre un anno dalla negativizzazione.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Green Pass, la procedura per i guariti dal Covid-19: le linee del Ministero

Covid-19 e variante Delta: due dosi di Pfizer e Astrazeneca hanno efficacia

Rispetto a quelle che erano state le prime evidenze, pare che due dosi di Pfizer e Astrazeneca proteggano dalla variante Delta. Secondo un recente studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, riporta l’Ansa, sarebbe stato rilevato come l’efficacia di questi due vaccini diminuisca solo di poco rispetto agli altri. Dai risultati è emerso che le due dosi di Pfizer avrebbero protetto nell’88% dei casi una manifestazione con sintomi della variante Delta, e nel 93% della Alfa.


Quanto ad Astrazeneca, invece, rispettivamente il 67% ed il 74,5%. Confermato, invece, il dato di inefficacia relativo ad una sola dose.

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