Disastri aerei, volo Hughes Airwest 706: 50 morti, 1 ferito

La tragedia ad alta quota, meglio nota come collisione aerea delle San Gabriel Mountains, risale al 6 giugno 1971.

Aereo
(Llstock – Adobe Stock)

Un altro disastro aereo registrato nell’archivio dell’aviazione riporta il nome del volo Hughes Airwest 706. La tragedia, meglio nota come collisione aerea delle San Gabriel Mountains, risale al 6 giugno del lontano 1971: l’incidente ad alta quota è stato localizzato in prossimità dell’omonima catena montuosa. Protagonisti del sinistro aviatorio furono un Douglad DC-9, appartenente alla compagnia aerea nazionale americana Hughes Airwest, in volo da Los Angeles verso l’aeroporto di Seattle, e di un McDonnell Douglas F-4 Phantom II, di proprietà del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, in viaggio dalla base aerea di Nevada a quella della California. L’impatto fu violentissimo e provocò la morte di tutti gli occupanti del velivolo Hughes Airwest.

LEGGI ANCHE >>> Disastri aerei, volo Emery Worldwide 17: 3 morti, 0 superstiti

Membri dell’equipaggio e dinamiche dell’incidente

 

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Disastri aerei, incidente Douglas DC-6 dell’ONU: 16 morti, 0 superstiti

Il volo 706 era un volo di linea passeggeri che avrebbe dovuto collegare l’aeroporto internazionale di Los Angeles, California, all’aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma, a Washington NTSB. La rotta aerea fu affidata al Douglas DC-9-31, con oltre 5.500 ore di volo fino al giorno dell’incidente. Ai comandi del cockpit vi era l’aviatore Theodore Nicolay, 50 anni, quasi 15.500 ore di volo, di cui 2.560 ore sul DC-9 NTSB 3. Al suo fianco, il copilota Price Bruner, 49 anni, 17.100 ore di volo, di cui 272 ore sul DC-9. Il velivolo decollò con a bordo 49 occupanti, suddivisi in 44 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio. Nella cabina di pilotaggio del McDonnell Douglas F-4 Phantom II gli unici 2 occupanti: il tenente James R. Phillips, 27 anni, 440 ore a bordo di aerei militari, di cui 170 su aeromobili di tipo F4-B. Al suo fianco, il tenente Christopher E. Schiess, 24 anni, 195 ore di volo, di cui 89 su F4-B.

Come da programma, il volo 706 decollò dall’aeroporto di Los Angeles poco dopo le 18:00, in direzione Seattle. A quell’ora il F-4 Phantom stava arrivando alla base militare Marine Corps Air Station El Toro in prossimità di Irvine, in California, dopo aver sorvolato la volta della Naval Air Station Fallon, nel Nevada. La tragedia è ricordata nella storia dell’aviazione come collisione aerea delle San Gabriel Mountains, dall’omonima catena montuosa vicino a Duarte, epicentro dello scontro. Il bollettino delle vittime fu drammatico: nell’impatto persero la vitta tutti i 44 passeggeri e i 5 membri dell’equipaggio del  Il pilota dell’F-4 e tutti i 44 passeggeri più i 5 membri dell’equipaggio a bordo dell’aereo Douglas DC-9-31.

aereo roma Catania esplosione volo
Aereo (Getty Images)

La commissione d’indagine appurò il fattore contribuente al disastro all’assenza di comunicazione con l’equipaggio e alla quasi invisibilità del velivolo militare agli schermi dei radar.

Impostazioni privacy