Hong Kong, la decisone degli Usa infervora la Cina: “Mosse politiche vergognose”

Tra Usa e Cina si scaldano nuovamente gli animi: la questione Hong Kong azzera la diplomazia ed accende i toni.

Usa Cina
(Getty Images)

Uno scontro, più che un confronto quello tra Cina e Usa. Le due storiche rivali, politicamente parlando, starebbero arrivando ai ferri corti. Il motivo? Le continue ingerenze degli States in affari esteri che ad avviso dei più sarebbero inutili e strumentali.

Da ultimo, appunto, il Dragone che si è scagliato contro il Presidente Joe Biden a seguito della sua decisione di prolungare la permanenza su suolo americano dei rifugiati di Hong Kong.

Cina attacca gli Usa, la questione Hong Kong scalda gli animi

Mosse politiche vergognose destinate al fallimento” questo il rimprovero mosso dalla Cina agli Usa all’esito dell’ennesima decisione unilaterale assunta dagli States che non riguarda la propria politica interna.

Joe Biden
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Getty Images)

Nello specifico il Presidente Joe Biden ha deciso di prolungare sul territorio americano la permanenza di quei cittadini di Hong Kong che avrebbero timore di tornare in patria.  Una scelta, riporta Globalist, che ha immediatamente destato le ire cinesi.

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Il Paese del Dragone ha scoccato la sua freccia contro gli Usa, invitandola ad abbandonare i suoi propositi di ingenerare il caos ad Hong Kong e cercare di mantenere imbrigliata la Cina.

Per Pechino, la contestazione degli Usa su una legge di sicurezza nazionale imposta ad Hong Kong – per tenere a bada rivoluzionari e mantenere l’equilibrio all’interno del Paese- significa andare ad attaccare direttamente la Cina. Il portavoce del Dragone – Ministro degli Esteri ad Hong Kong- ha affermato in una nota, riporta Globalist, che questa decisione assunta dagli americani si concreta in una grave violazione del diritto internazionale e di tutte quelle norme che regolano i rapporti tra stati.

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La decisione di Biden di fornire ricovero ed assistenza a dei “secessionisti” – proseguiva la nota stando a quanto riporta Globalist– è un modo per sabotare gli equilibri di Hong Kong e di screditare la Cina.

Wang Yi
Il Ministro degli affari esteri della Cina Wang Yi (Getty Images)

Per tale ragione il messaggio lanciato agli Usa è stato quello di fare dietrofront e abbandonare l’idea di poter minare la Cina.

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