Droga a Marsiglia, Emmanuel Macron: “la colpa è dei consumatori”

In trasferta nella capitale del crimine, il presidente francese ha promesso al sindaco pieno sostegno contro il narcotraffico.

emmanuel macron
Emmanuel Macron (Getty Images)

In trasferta politica per tre giorni a Marsiglia, città della regione francese della Provenza, il presidente Emmanuel Macron ha promesso nuove risorse umane e finanziarie per combattere la criminalità. La dichiarazione di mercoledì 1 settembre risponde all’appello urgente di Benoît Payan, sindaco locale in carica dal 15 dicembre 2020.

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Emmanuel Macron risolleva Marsiglia: il pacchetto “Marseille en grand”

 

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La politica di Emmanuel Macron riparte da Marsiglia, circa 870mila abitanti e due linee metropolitane. A tutta prima, la missione più urgente: il narcotraffico. La trasferta politica del politico francese e 7 ministri è iniziata mercoledì 1 settembre: tre giorni di rentrée politica nella seconda città più grande della Francia, ormai macchiata da insistenti episodi di violenza e criminalità. Secondo i dati riportati dai media locali, sono ben quindici gli omicidi registrati dall’inizio dell’anno: stime che posizionano la già critica situazione risorse a livelli intollerabili che oltrepassano la soglia dell’immediato intervento.

Di risposta alle profonde preoccupazioni del sindaco Benoît Payan, il capo dello Stato dichiara pieno sostegno nella lotta, promettendo nuove risorse umane e finanziarie supplementari all’esercizio delle forze dell’ordine. Il problema principale resta il narcotraffico. In merito, il messaggio di Emmanuel Macron è trasparente: la colpa è tutta dei consumatori; sono i tossicodipendenti i primi “complici nel traffico di droga”. “Questa storia che in alcuni quartieri è diventata una moda l’assunzione di droga; mentre in altre aree si assiste ogni giorno alla morte di giovani cittadini, uccisi perché la vendono o la controllano deve finire.”, ha dichiarato il politico davanti alle telecamere dei giornalisti.

Nello specifico, il presidente francese Emmanuel Macron ha presentato un piano multimiliardario per trasformare Marsiglia in una città mondiale, liberandola dai suoi mali più radicati: la criminalità, il traffico di droga e la povertà. Il pacchetto Marseille en grand include pertanto 1,5 miliardi di euro dedicati a sicurezza, trasporti, alloggi e cultura, e circa 1,2 miliardi di euro per il solo rinnovamento degli istituti scolastici.

Con riferimento alla lotta all’illegalità e al narcotraffico, tra gli impegni esplicitati dal governo spicca la promessa del ministro dell’Interno Gérald Darmanin: almeno 300 poliziotti in più per Marsiglia sin dal 2022 e non più dal 2023, come stabilito in precedenza. L’onorevole Macron ha inoltre annunciato uno stanziamento di 150 milioni di euro, destinati alla collocazione delle forze dell’ordine all’interno di adeguate strutture di polizia; 8,5 milioni saranno investiti in attrezzature, con la ristrutturazione di 220 veicoli nel 2022.

Il politico francese ha infine proposto un ulteriore finanziamento statale per l’installazione di 500 telecamere di videosorveglianza, essenziali nei degradati quartieri nord, che andranno ad aggiungere i già 300 dispositivi presenti negli angoli della città. Le promesse di Emmanuel Macron ben accolte dagli alti funzionari, sono state principale bersaglio di polemiche da parte di consumatori della legalizzazione della cannabis, da anni sostenitori di un approccio “più educativo che repressivo.”

cannabis nei biscotti
Cannabis (Getty Images)

Secondo i dati dell’Osservatorio francese per le droghe e le tossicodipendenze (OFDT), in Francia ci sono circca 5 milioni di consumatori di cannabis all’anno, di cui 1,4 milioni di consumatori regolari.

Fonte Le Monde

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