“Matrimonio a prima vista”, ex concorrente discriminato per i tatuaggi. “Se mi chiamavo Fedez…”

Il noto protagonista di MAPV ha scatenato una polemica sui social dopo che un locale romano non lo ha fatto entrare a causa del suo aspetto fisico troppo “aggressivo”. 

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Matrimonio a prima vista (ROBSON JUNIOR – Pixabay)

Lui e la moglie sono stati due dei concorrenti più amati dell’edizione 2021 del docureality “Matrimonio a prima vista Italia”. Stiamo parlando di Francesco Muzzi e Martina Pedaletti che non paghi delle nozze celebrate durante il programma hanno deciso di rinnovare le promesse con una nuova cerimonia che si svolgerà tra qualche settimana alla presenza di parenti e amici più intimi.

La coppia è ormai inseparabile e sono migliaia i fan che ogni giorno li seguono sui social per la loro genuinità nel raccontarsi. Francesco Muzzi soprattutto non ha mai negato di amare il racconto delle sue giornate con i fan, un modo per sfogarsi e rendere pubblico ciò che gli succede. Lo ha fatto anche ieri in occasione di una brutta esperienza che gli è capitata in un noto locale della Capitale. Capiamo l’accaduto direttamente dalle sue parole.

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Francesco Muzzi non ci sta, parole al vetriolo. I dettagli dell’accaduto

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Nelle Instagram stories vediamo un Francesco decisamente arrabbiato per quello che gli è accaduto. Il racconto parla chiaro e non esita a taggare neppure i diretti interessati nella vicenda per poter permettere anche una contro risposta nel caso ci volesse essere una difesa su quanto accaduto.

Nella narrazione l’ex concorrente di MAPV spiega: “Ieri (venerdì, ndr.) dopo che Martina con la sua amica è entrata nel locale (il Voodoo Bar, menzionato da Francesco) non appena mi sono avvicinato pure io bruscamente mi è stato intimato di non poter entrare a causa dei tatuaggi sul collo. Mi chiedo, a questo punto, se al posto mio ci fosse stato Fedez gli avrebbero garantito lo stesso servizio oppure gli avrebbero steso il tappeto rosso. Sicuramente non ho il suo portafoglio ma si vede che le regole non sono uguali per tutti. Non so che dire, mi sembra assurda questa cosa”.

Al momento non è stata data segnalazione di una risposta da parte del locale citato nella critica di Francesco che è apparso amareggiato da quanto gli è successo, parlando di dress code” non appropriato proprio per via dei tatuaggi sul collo che gli donavano un’aria poco raccomandabile.

 

Il giovane ha sintetizzato il suo pensiero al termine delle stories con un laconico: “La gente che ha rovinato il mondo ha la cravatta, non i tatuaggi”. Attendiamo maggiori aggiornamenti in merito.

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