Covid-19, il bollettino del 6 settembre: 3.361 nuovi casi e 52 morti

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 6 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute, come di consueto, ha aggiornato lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando ai dati odierni, le persone risultate positive dall’inizio dell’emergenza sono 4.574.787 ossia 3.361 unità in più rispetto a ieri. In calo i soggetti attualmente positivi che ad oggi ammontano a 136.020 (-682), cosi come i pazienti in terapia intensiva: 570 in totale e 2 in meno rispetto a ieri. I guariti sono 4.309.200 con un incremento di 3.977 unità in più rispetto a ieri. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 52 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 129.567.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 4 casi (2 in quanto duplicati e 2 in quanto già segnalati da altra regione). Anche la Calabria specifica di aver sottratto 4 casi e che 1 caso dichiarato oggi è relativo al 28 agosto. L’Emilia Romagna ha eliminato 4 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare.
La Regione Campania segnala che 2 dei decessi dichiarati in data odierna sono relativi ai giorni scorsi. La Regione Lazio comunica che dei 7 decessi dichiarati in data odierna, 2 si riferiscono al mese di agosto 2021.
La Provincia Autonoma di Bolzano specifica che dei 17 nuovi positivi dichiarati in data odierna, 4 derivano da test antigenici confermati da test molecolare. La Regioni Puglia e Veneto comunicano che alcuni casi confermati da test antigenico, risultati successivamente anche confermati da test molecolare, sono stati ricompresi tra questi ultimi. La Sicilia, infine, specifica che i decessi comunicati in data odierna si riferiscono ai giorni precedenti

Covid-19, bollettino: i numeri di domenica 5 settembre

Stando all’aggiornamento del Ministero della Salute di ieri, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.571.440.

Coronavirus
(Getty Images)

In calo, invece, il numero dei soggetti attualmente positivi che erano 136.702. Salivano i pazienti in terapia intensiva: 572 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.305.223. Purtroppo bilancio delle vittime totale saliva a 129.515.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 5 settembre: 5.315 nuovi casi di contagio e 49 decessi

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 4 settembre

I casi riguardanti la pandemia da Covid in Italia sono stati resi noti sabato attraverso tabella sanitaria dal Ministero della Salute. Come riportato da quest’ultimo, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era salito a 4.566.126. In aumento anche i soggetti attualmente positivi che erano pari a 137.039. Aumentavano anche i ricoveri in terapia intensiva pari a 569. Il dato dei guariti era arrivato a 4.299.621. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che giungeva a 129.466.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 4 settembre: i dati della pandemia di oggi in Italia

Vaccini, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia un appello: “È un dovere morale”

Resta un tema caldo quello dell’obbligo vaccinale e l’obiettivo di raggiungere la tanto anelata immunità dell’80% sembra sempre più lontano. Non per assenza di dosi, ma perché parte della popolazione sarebbe contraria alla somministrazione. E ciò nonostante i dati sulla pandemia abbiano fatto emergere come i casi gravi della malattia o letali siano riconducibili a soggetti che non si sono sottoposti a vaccinazione.

Ed è proprio a loro che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha voluto lanciare un appello. Nel corso del suo discorso inaugurale dell’anno accademico dell’Università di Pavia ha affermato: “Vaccinarsi è un dovere morale e civico, non farlo mette a rischio le vite“.

Novavax, il vaccino a base di proteine: la scoperta

Sarebbe in procinto di uscire il quinto vaccino anti-covid. Si chiama Novavax, riporta la redazione de Il Meteo citando Il Corriere della Sera, e sarebbe stato ideato dall’omonima casa farmaceutica Usa. In ballo già un contratto con l’Europa che vedrebbe la distribuzione di 200 milioni di dosi per l’ultimo trimestre dell’anno e nel biennio successivo.

Ovviamente prima dovrà essere approvato dall’Agenzia Europea del Farmaco. Questo vaccino è di certo rivoluzionario perché il primo a base di proteine ad essere utilizzato contro il Covid. Eppure si tratta di una tecnica già in uso da tre decenni. Già noto che serviranno due somministrazioni.

Israele, immunità di gregge alle porte: la notizia

L’immunità di gregge per Israele è alle porte. Ad affermarlo vertici di Governo i quali hanno spiegato – riporta AdnKronos– che ciò sarà possibile non abbassando il ritmo delle somministrazione. Se i valori rimarranno costanti allora con ogni probabilità entro ottobre l’obbiettivo sarà centrato. O meglio si raggiungerà una situazione di fatto similare all’immunità di gregge. Stando alle parole dei funzionari israeliani, infatti, con ogni probabilità nel corso delle prossime settimane si registrerà un incremento dei casi, così come si inizieranno a somministrare terze dosi di vaccino. Secondo i dati chi riceverà quest’ultima sarà coperta al 96% dal virus. Israele, è bene ricordarlo, già nel mese di giugno aveva raggiunto una copertura ottimale, purtroppo però la variante Delta avrebbe disallineato gli equilibri.

Green Pass, vertice con i sindacati: ipotesi estensione obbligo

In queste ore inizieranno alla Camera i lavori di approvazione del prossimo Decreto Legge riguardante la pandemia da Covid ed in particolare gli ambiti applicativi del Green Pass.

Prima, però, ci sarà un vertice con le maggiori sigle sindacali per trovare un punto di incontro relativamente alle Imprese ed a quelli che dovranno essere i loro eventuali obblighi. Resta, quindi, un tema caldo su cui adesso il Governo prenderà provvedimenti.

Impostazioni privacy