Scomparsi | Michele Dichio, unico elemento l’acquisto di un’auto usata

Michele Dichio è scomparso da Bernalda (Matera) il 3 febbraio del 2021: il giallo resta al vaglio delle Autorità competenti.

Michele Dichio
Michele Dichio (screenshot Chi l’ha visto?)

Michele Dichio è scomparso da Bernalda (Matera) il 3 febbraio scorso. Di lui, da quel momento, la famiglia non ha avuto più alcuna notizia. Con sé potrebbe non aver portato alcun effetto personale e per lasciare il Comune potrebbe essersi avvalso di un passaggio.

Stando a quanto riporta la redazione di “Chi l’ha visto”, investita del caso, Michele non stava attraversando un buon periodo dal punto di vista personale.

Michele Dichio scomparso da Bernalda (Matera) il 3 febbraio del 2021

Michele Dichio avrebbe lasciato la sua Bernalda (Matera) il 3 febbraio del 2021. Sono trascorsi già alcuni mesi, ma di lui nessuna traccia.

Bosco
(Getty Images)

Un giallo che pare essere lontano da una risoluzione, eppure già sarebbero emersi primi elementi utili per poter avanzare delle ipotesi. Stando a quanto riferito dalla redazione de Il Sussidiario, Michele avrebbe messo da parte una certa somma per acquistare un’auto di seconda mano. Potrebbe essere accaduto che qualcuno, approfittando della fragilità dell’uomo, lo abbia raggirato per sottrargli il denaro?

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Michele, pur potendo vivere nella casa dei suoi genitori, aveva deciso di ritagliarsi la propria indipendenza stabilendosi in un garage. È un uomo riservato e non ha molti contatti sociali.

Le ricerche di Dichio sono state immediatamente attivate, ma una donna – sua vicina di casa- avrebbe riferito alla trasmissione della Sciarelli che le campagne limitrofe a dove abitava non sarebbero mai state battute palmo a palmo. Eppure, nei pressi del garage in cui viveva, c’è un profondo burrone ed un canale. E se si fosse sentito male e fosse caduto? Questa l’ipotesi avanzata da Il Sussidiario. Oppure, se qualcuno gli avesse fatto del male?

Il possibile allontanamento volontario resta sempre più dubbia. Michele Dichio, riporta sempre il giornale online, avrebbe infatti confessato al proprio parroco di voler tornare a vivere insieme al fratello.

Aldilà di queste mere supposizioni, gli elementi a disposizione degli inquirenti sono davvero pochi. Il suo cellulare risulta spento, da tempo non ritira la sua pensione. L’unico indizio riguarderebbe, riporta Il Sussidiario, quel possibile acquisto di un’auto usata che gli sarebbe costata sugli 8mila euro. Proprio per vedere il mezzo, Michele si era recato a Policoro il 18 gennaio insieme ad un amico ed aveva depositato un acconto di cento euro. Purtroppo, però, non sarebbe mai più tornato a saldare considerata la sua scomparsa nel mese di febbraio.

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Proprio quell’amico che lo avrebbe accompagnato a Policoro, riporta Il Sussidiario, sarebbe stato uno degli ultimi ad avere contatti con Dichio. Dopo essere stati in concessionaria, avrebbe riferito l’uomo, lo avrebbe riportato a Bernalda dove i due avrebbero avuto una piccola lite.

Carabinieri
Carabinieri (irontrybex – Adobe Stock)

Cosa sarebbe accaduto a Michele? Potrebbe aver accettato un passaggio da qualcuno per tornare a Policoro ad acquistare il mezzo? E quel qualcuno potrebbe avergli fatto del male per sottrargli il denaro? Il caso è al vaglio degli inquirenti.

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