Cambiamento climatico, l’appello dei Paesi in via di sviluppo

Le Nazioni in via di sviluppo hanno lanciato un appello a quelle più ricche affinché attuino politiche in grado di limitare i danni del cambiamento climatico.

Maldive
Maldive (Getty Images)

Le scarse risorse economiche non consentono ai Paesi in via di sviluppo di raggiungere gli obbiettivi climatici fissati dal resto del mondo. In particolare la riduzione determinante dei gas serra. Per tale ragione hanno deciso di lanciare un appello alle Nazioni più ricche affinchè giungano in loro aiuto.

Cambiamento climatico, Paesi in via di sviluppo chiedono aiuto

La richiesta di aiuto è giunta dal Presidente Ibrahim Mohamed Solihla differenza tra 1,5° e 2° è una condanna a morte per le Maldive“.

Cambiamento climatico
(Getty Images)

Queste le parole del Presidente del Paese tropicale, riporta The Wire, rivolte a Antonio Guterres a capo delle Nazioni Unite. Un appello non rimasto inascoltato, ma anzi immediatamente accolto che ha portato ad una sensibilizzazione sul tema.

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Purtroppo, il poco potere economico di alcune Nazioni ne riduce sensibilmente il campo d’azione. Soprattutto in ordine all’attuazione di strategie sul clima e sulle loro capacità di far fronte al cambiamento climatico ed all’innalzamento del livello del mare.

A fare da eco alle parole del Presidente delle Maldive, quelle del leader delle Isole Marshall, David Kabua. Il vertice dello Stato oceanico ha spiegato come ormai il tempo di agire è giunto.

Nell’accordo di Parigi, siglato nel 2015, le Nazioni hanno accordato dei piani per ridurre il fenomeno del climate change e per farlo bisognerà dimezzare entro il 2030 le emissioni, ed eliminarle del tutto nel 2050 raggiungendo la cosiddetta neutralità climatica. Un obbiettivo non di facile realizzazione per i Paesi meno sviluppati.

Pensiero condiviso anche dal presidente della Guyana, Irfaan Ali, riporta The Wire, il quale ha lanciato un’accusa nei confronti di quelle nazioni che continuano ad inquinare senza rispettare i patti. Il presidente della Guyana non ha utilizzato mezzi termini, parlando di inganni e fallimenti che porteranno alla morte di numerose persone, più delle vittime del Covid.

Purtroppo le Isole sarebbero le zone che maggiormente patiranno gli effetti del cambiamento climatico con un’erosione delle coste sempre più incessante, nonostante siano quelle che nel Mondo emettono minori emissioni.

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Nazioni come gli Usa hanno promesso che si metteranno al lavoro per trovare fondi utili da destinare a Paesi in via di sviluppo, sì da permettergli di attuare politiche di contenimento. Anche la Cina ha espresso il proprio parere favorevole, promettendo che non verranno più costruite centrali elettriche a combustione all’estero.

Cambiamento climatico
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Gli impegni assunti da Cina e Stati Uniti sono, dunque, di vitale importanza. Le due potenze sarebbero le uniche in grado di garantire un supporto di tal genere.

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