Covid-19, il bollettino del 29 settembre: 3.212 nuovi casi e 63 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 29 settembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Come di consueto, è stato diramato l’aggiornamento quotidiano sull’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando al bollettino odierno del Ministero della Salute, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono 4.668.261, ossia 3.212 unità in più rispetto a ieri. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi ad oggi 95.979 (-2.893). Scende anche il dato dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva450 in totale e 9 in meno di ieri. I guariti sono 4.441.412 con un incremento rispetto a ieri di 6.042 unità. Purtroppo, continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime in Italia con 63 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 130.870.

La Regione Campania, si legge nelle note, comunica che 7 dei decessi riportati in data odierna sono riconducibili ad un periodo compreso tra marzo e settembre. Il Friuli Venezia Giulia ha eliminato dal totale dei positivi 1 caso a seguito di un test positivo rimosso dopo revisione del caso. La Sicilia specifica che i decessi riportati in data odierna sono avvenuti nei giorni scorsi.

Covid-19, bollettino: i numeri in Italia di martedì 28 settembre

Stando al bollettino diramato nella giornata di ieri dal Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 4.665.049.

Coronavirus
(Getty Images)

Risultavano ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 98.872. Tornavano in discesa i pazienti ricoverati in terapia intensiva459 in totale. Le persone guarite erano 4.435.370, mentre il bilancio delle vittime saliva a 130.807.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 28 settembre: 2.985 nuovi casi e 65 morti

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 27 settembre

Secondo il consueto aggiornamento sull’epidemia di lunedì, i casi di contagio complessivi erano saliti a 4.662.087. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 101.080. Ancora in salita, invece, i ricoveri in terapia intensiva488 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 4.430.265, il bilancio delle vittime in Italia saliva a 130.742.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 27 settembre: 1.772 nuovi casi di contagio e 45 decessi

Corridoi Covid free, al via per i viaggi fuori dai confini europei

Viaggiare all’estero potrebbe divenire meno complicato grazie all’ultima ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza a mezzo del quale ha stilato un protocollo sperimentale per mete turistiche fuori dai confini europei.

Stando a quanto riportato nel documento, sono da considerarsi corridoi Covid Free tutti quegli itinerari in arrivo ed in partenza finalizzati a monitorare i viaggi in ogni loro aspetto, compresa la permanenza presso strutture selezionate attraverso l’applicazione di misure di sicurezza anti covid.

Attualmente questi corridoi sarebbero attivi per Aruba, Maldive, Mauritius, Seycehelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, ma nel paese nord africano solo per Sharm el-Sheikh e Marsa Alam.

Discoteca abusiva, più di mille persone: maxi multa all’organizzatore dell’evento

Reggio Emilia, discoteca abusiva con più di mille persone: 1.200 euro di multa all’organizzatore

In provincia di Reggio Emilia, un uomo nella notte di domenica avrebbe organizzato una festa in discoteca accogliendo nel locale oltre mille persone. Un evento in pieno contrasto con la normativa anti-covid attualmente vigente.

Stando a quanto riportato dalla redazione di Fanpage, la serata sarebbe stata sponsorizzata attraverso tutti i canali social. L’uomo che ha organizzato l’evento è stato immediatamente individuato dalle autorità competenti le quali gli hanno comminato una sanzione di 1.200 euro.

Covid, quarta causa di morte in Italia: le parole di Franco Locatelli

Il Covid sarebbe diventato la quarta causa di morte in Italia. Ad affermarlo il professor Franco Locatelli a capo del Comitato Tecnico Scientifico. Stando a quanto riportato da AdnKronos, l’esperto avrebbe affermato ai microfoni di Rai Radio 1 che dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe emerso come nel 94% dei Paesi del Mondo, la pandemia avrebbe rallentato i servizi sanitari.

Non sono mancate considerazioni anche in ordine alla terza dose di vaccino, denominata Booster ossia di potenziamento. Locatelli ha affermato che quest’ultima potrebbe non essere necessaria per i soggetti senza quadri clinici compromessi e per i giovani. Prima che si parli di questa somministrazione è necessario dare copertura a quei luoghi del Mondo in cui la campagna vaccinale non è ancora decollata.


Attualmente, solo i Paesi più ricchi sono riusciti ad immunizzare parte della loro popolazione. Paesi in via di sviluppo, invece, combattono ancora con la carenza – a volte totale assenza- di dosi. Una circostanza che se non attenzionata renderà difficile l’uscita dalla pandemia.

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