Maxi truffa online: 17enne crea un sito falso e intasca oltre 2 milioni di euro

La polizia britannica ha arrestato il giovane, sospettato di aver sottratto circa 2,5 milioni di euro con una maxi truffa online.

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Computer (Getty Images)

Un adolescente britannico ha truffato milioni di utenti su Internet creando un sito di phishing. La falsa piattaforma è stata poi promossa ai primi posti della SERP Google grazie all’utilizzo di una campagna pubblicitaria. Secondo quanto si apprende dalle fonti ufficiali, il piccolo hacker avrebbe derubato le coordinate bancarie di circa 12.000 vittime e almeno 200 credenziali Paypal. Le stime riportate dai notiziari locali parlano di una maxi truffa online per un valore complessivo di 2,5 milioni di euro.

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Maxi frode attraverso un sito di phishing

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La notizia collima con le ultime informazioni della polizia britannica, la cui fonte precisa che il giovane è stato arrestato. Secondo quanto riporta il comunicato ufficiale, lo studente ha intascato 2,5 milioni di euro creando un sito di phishing, ossia copiando il dominio e il layout di Love2Shop, un sito di scambio di buoni regalo. Una volta raccolti i soldi, il giovane ha in seguito acquistato degli spot pubblicitari da Google, in modo da posizionare la sua falsa piattaforma in cima alla classifica di Google grazie a ottiche di Search Engine Marketing (SEM), Search Engine Optimization (SEO) e altre nel settore dell’Advertinsing (ADS).

I siti phishing sono delle truffe online: il malintenzionato adesca le proprie vittime attraverso la contraffazione di piattaforme con lo scopo di rubare informazioni sensibili, specialmente dati bancari o altri codici di accesso, fingendosi un ente credibile e affidabile all’interno della rete virtuale. Secondo quanto riporta la BBC, l’accusato, un 17enne del Lincolnshire, nel Regno Unito, ha difatti creato un falso sito web di buoni regalo digitali e ne ha utilizzato i proventi per acquistare Bitcoin. La polizia ha sequestrato criptovalute per un valore di oltre 2 milioni di euro. Sul suo computer sono stati scoperti anche 12.000 numeri di carte di credito e quasi 200 conti PayPal.

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(Gerd Altmann – Pixabay)

Se fosse maggiorenne sarebbe già dentro.“, ha sottolineato il giudice Catarina Sjolin Knight.

Fonte BBC

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