Afghanistan, agenti addestrati dagli Usa si uniscono all’Isis-k

Preoccupanti notizie giungono dall’Afghanistan: pare che gli agenti segreti addestrati dagli Usa nel corso della permanenza all’interno del Paese, stiano confluendo nell’Isis-K.

Esercito Usa
(Getty Images)

Gli Usa per ben due decenni si sono stanziati in Afghanistan. La ragione? Addestrare militari ed istruire la nuova classe politica in modo da renderla indipendente ed in grado di mantenere saldi gli equilibri. Un sogno infranto a ridosso dell’estate quando le truppe Usa hanno lasciato il Paese. In concomitanza del ritiro, infatti, i talebani hanno conquistato Kabul ed il precedente Governo avrebbe lasciato cadere le armi senza troppa resistenze.

Oggi, pare che quell’attività di addestramento degli States sia diventata un punto di forza per la temuta Isis-K considerato che quegli agenti segreti formati dal Paese d’Oltreoceano stiano confluendo nel gruppo terroristico.

Afghanistan, agenti addestrati dagli Usa si uniscono all’Isis-k

Anni di addestramenti per consentire all’esercito afghano ed alla nuova classe politica piena autonomia, pare che oggi siano diventati un boomerang.

Afghanistan
(Getty Images)

Stando a quanto riportano alcune fonti locali e la redazione di Open, diversi 007 addestrati dagli americani starebbero confluendo all’interno del gruppo terroristico dell’Isis-K. Ma per quale ragione? Denaro. Le “spie” all’interno della fazione fondamentalista avrebbero trovato una nuova opportunità di guadagno dopo essere stati lasciati soli da Usa e Governo Afghano.

Leggi anche —> Afghanistan, prima apparizione del “leader supremo” dei talebani: chi è

Un problema non di poco conto considerando che questi agenti posseggono alte competenze perché formati in maniera puntuale dagli Usa. Tra loro si annovererebbe un militare che prestava servizio a Gardez. Sarebbe stato lui, riporta Open citando La Stampa, uno dei primi ad unirsi all’Isis-k. Si sarebbe aggregato poi un altro agente che dopo un primo momento di latitanza sarebbe ricomparso all’interno del gruppo terroristico.

Leggi anche —> Afghanistan, nuove tensioni nel Paese: nasce il Consiglio di Resistenza

Purtroppo l’Isis, ha spiegato al Wsj Rahmatullah Nabil, ex vertice del National Directorate of Security ossia l’agenzia di intelligence afghana scioltasi con l’arrivo dei talebani, rappresenta per questi 007 l’unica alternativa. Quelli che erano gli alleati di occidente, ha proseguito stando a quanto riporta Open, li avrebbe lasciati soli.

Afghanistan
(Getty Images)

Se, ha chiosato al Wsj Rahmatullah Nabil, al momento dell’avanzata talebana ci fosse stato un fronte comune è certo che questi agenti sarebbero rimasti fedeli. Ma in mancanza di un’alternativa hanno preferito unirsi all’Isis.

Impostazioni privacy