Pensionato ucciso a coltellate in casa: confessa la collaboratrice domestica

La collaboratrice domestica del pensionato 68enne, trovato morto ieri mattina in casa a Novara, avrebbe confessato l’omicidio agli inquirenti.

Carabinieri (Getty Images)

Un uomo di 68 anni è stato trovato morto ieri mattina all’interno del suo appartamento di Novara. A far rinvenire il corpo, i vicini di casa che, dopo aver sentito degli strani rumori provenire dall’abitazione del 68enne, hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati i soccorritori che hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo. I carabinieri hanno immediatamente avviato le indagini ed hanno interrogato la collaboratrice domestica che avrebbe ammesso le proprie responsabilità confessando il delitto.

Novara, pensionato ucciso a coltellate in casa: confessa la collaboratrice domestica

Ambulanza
Ambulanza (Dmitry Vereshchagin- Adobe Stock)

Sarebbe stato accoltellato ripetutamente Antonio Amicucci, il pensionato di 68 anni ritrovato privo di vita ieri mattina, mercoledì 24 novembre, all’interno della sua abitazione, sita in via Andoardi a Novara.

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A dare l’allarme, riportano alcune testate locali e la redazione di Leggo, sono stati i vicini di casa che avevano sentito degli strani rumori provenire dall’appartamento del 68enne. In pochi minuti, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e lo staff sanitario del 118 che, una volta entrati in casa, hanno fatto la tragica scoperta: il corpo del pensionato riverso al suolo in un lago di sangue. Accanto al cadavere un lungo coltello da cucina. In casa anche il cane di un conoscente dell’uomo, un pastore maremmano che è stato preso in consegna dall’Enpa (Ente nazionale protezione animali).

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Intervenuti anche i carabinieri che hanno dato il via alle indagini per determinare la dinamica dei fatti. Gli inquirenti nel pomeriggio hanno ascoltato a lungo la collaboratrice domestica della vittima, una donna di 51 anni che vive nello stesso quartiere. Durante l’interrogatorio, riferisce la redazione di Leggo, la 51enne avrebbe confessato il delitto ammettendo di aver aggredito Amicucci con un coltello da cucina e di essere poi fuggita dalla vicina di casa.

Carabinieri
(giemmephoto – Adobe Stock)

Non sono ancora chiare le dinamiche ed il movente del delitto, circostanze su cui indagano i militari dell’Arma del capoluogo di provincia piemontese.

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