L’inflazione rovina le feste natalizie. Voli cancellati e bollette da pagare. Il settore turismo ancora sotto pressione

Il potere d’acquisto ha subito una perdita notevole nelle famiglie, molti meno soldi in tasca e più bollette da pagare 

Regalo
Regalo (yuyun fan da Pixabay)

L’inflazione è triplicata quasi nel giro di 5 mesi. A novembre si è cresciuta al 3,8%, questo ha un impatto notevole sugli italiani, che dovranno rinunciare a qualche cosa per Natale. Che sia un viaggio o i regali, i portafogli sono meno pieni ma le bollette e l’aumento di molti beni primari, come la benzina aumentano di continuo. Pare che questi beni siano aumentati del 20% rispetto ad un anno fa. 

I viaggi a Natale sono da escludere per molte famiglie

Soldi
Soldi

L’aumento dei prezzi dei beni primari, ha portato al risultato di una perdita di potere d’acquisto da parte delle famiglie. In particolare 1.218 euro in meno per una famiglia di 3 persone. Per chi è da solo invece si tratta di 736 euro in meno. Non poteva capitare in un momento peggiore questa situazione. Natale è alle porte, ci sono i regali da fare, le spese immense per i vari cenoni e qualche viaggio in serbo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Coronavirus, monitoraggio Iss: in lieve calo l’Rt, salgono ricoveri e incidenza

Ma tutto non si potrà fare, bisognerà scegliere. La scelta è tra diminuire gli acquisti di Natale o aumentare il budget. I viaggi poi sono quasi esclusi per molti, infatti i rincari nel settore sono raddoppiati. Il turismo continua a rimanere in crisi.

È stato calcolato un aumento del 50% rispetto a l’anno scorso. Il trend è cresciuto molto in questi mesi. I prodotti che hanno aumentato di prezzo maggiormente sono quelli tecnologici, smartphone, cuffie, e-book e altri dispositivi. Si parla di aumenti del 15-33,4% rispetto al 2020. Questo è dovuto anche allo smart working causato dalla pandemia.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Dopo 25 anni Zelig torna in tv, Bisio e la Incontrada lo fanno davanti a tutti

Aumentano anche i giocattoli ma molto meno, 6,5%. Sull’abbigliamento invece non c’è stata una crescita degna di nota. Sulle tavole natalizie bisognerà calcolare l’aumento della materie prime. Il pesce, l’olio d’oliva, la pasta e anche la carne contano tutti un aumento in percentuale che varia tra il 4 al 19%. Anche i dolci come il panettone e pandoro aumentano di prezzo del 10% rispetto al 2020. Non sono esclusi vini e spumanti con un 3,5%.

Calcoli
Calcolatrice e soldi(foto Pixabay)

Anche le bollette non danno tregua con aumenti spaventosi. Si parla di +40-50% sulla bolletta del gas e 33% su quella della luce. Anche il riscaldamento aumenta del 26,8%. Benzina e GPL aumentano del 25% e 46%. Aumentano anche i servizi postali e i biglietti aerei specialmente per voli internazionali. Le percentuali non lasciano dubbio, a Natale bisognerà fare scelte concrete perché le spese aumentano considerevolmente. Il risparmio sarà il vero trend delle festività.

Impostazioni privacy