Coronavirus, il bollettino dell’8 dicembre: 17.959 nuovi casi e 86 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 8 dicembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha aggiornato lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio complessivi sono ad oggi 5.152.264, ossia 17.959 unità in più rispetto a ieri. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che risultano essere 249.214 (+8.320), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 791 in totale e 15 in più di ieri. I guariti sono 4.768.578 con un incremento di 9.540 unità rispetto a ieri. Purtroppo si aggrava il bilancio delle vittime nel nostro Paese con 86 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 134.472.

La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 11 casi: 6 positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare e 5 rimossi dopo revisione. La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che 2 dei 566 nuovi positivi derivano da test antigenici confermati da test molecolare e che sono stati sottratti alcuni casi positivi a test antigenico ma non confermati da test molecolare. La Regione Sicilia specifica che i decessi riportati in data odierna si riferiscono ai giorni scorsi. La Regione Veneto comunica che 318 dei 3.516 nuovi casi segnalati oggi si riferiscono a giorni precedenti.

Coronavirus, bollettino: i numeri in Italia di martedì 7 dicembre

Coronavirus
(Getty Images)

Secondo l’aggiornamento di ieri del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza ammontavano a 5.134.318 con un incremento rispetto a ieri di 15.756 unità. Salivano i soggetti attualmente positivi a 240.894 (+5.059) ed i pazienti in terapia intensiva: 776 in totale. Le persone guarite erano 4.759.038, il bilancio totale delle vittime saliva a 134.386.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 7 dicembre: 15.756 nuovi casi e 99 morti

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 6 dicembre

Stando al bollettino diramato nella giornata di lunedì, i casi di contagio complessivi erano 5.118.576. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 235.835 ed i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 743 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza ammontavano a 4.748.454. Purtroppo si aggravava il bilancio delle vittime che giungeva a 134.287. 

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 6 dicembre: 9.503 nuovi casi e 92 decessi

Pandemia e Stato d’Emergenza, parla il Ministro Roberto Speranza

Il Ministro della Salute Roberto Speranza si sarebbe espresso su diversi temi relativi all’epidemia. In primis, riporta Tg Com24, sulla proroga dello Stato di Emergenza: un tema delicato, al vaglio del Governo il quale dovrà compiere un’attenta riflessione prima di poter esprimersi sul punto. Lo stesso per quanto concerne l’obbligo vaccinale. Speranza ha sottolineato come la decisione deve essere assunta da ogni Nazione in totale autonomia, guardando esclusivamente i dati.

Non sono mancate considerazioni sulle vaccinazioni ai bambini che nel nostro Paese prenderà il via il 16 dicembre. Il Ministro ha voluto ricordare come bisogni fare affidamento sui pediatri, una categoria di cui l’Italia può fregiarsi considerata la loro immane preparazione. Non ai social, non alle fake news, ma a chi ha dedicato un’intera vita agli studi in quest’ambito.

Ecdc, quadro europeo critico: servono misure urgenti

Continuano a salire i casi di positività alla variante Omicron in Europa. Ad oggi, accertati, sarebbero ben 274 con un aumento solo ieri di 62. Per tale ragione l’Ecdc ha lanciato – riporta AdnKronos– un messaggio d’allarme. L’Europa ha affermato il Centro europeo per il controllo delle malattie, è nel pieno della pandemia. La variante Delta è quella dominante, ma anche la Omicron sta prendendo piede. Urgono misure di prevenzioni urgenti, bisogna limitare la trasmissione del virus e diminuire la pressione sulle strutture ospedaliere. Ma soprattutto, ha proseguito l’Ecdc, scongiurare nel periodo di feste di mettere a repentaglio la vita dei soggetti più vulnerabili.

La soluzione sarebbe quella di implementare la copertura vaccinale e spingere per il richiamo per le fasce più a rischio ossia gli over 40, i fragili e gli anziani.

Oms sulla variante Omicron: servono studi più approfonditi

Sulla variante Omicron, al momento, non si hanno notizie ben precise. Non si conoscono i suoi potenziali né tantomeno le sue capacità di sfuggire alla copertura vaccinale. Questo, riporta Il Sole 24 Ore, quanto dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Attualmente la sua presenza sarebbe stata registrata in ben 57 nazioni del Pianeta e la possibilità è che con il suo diffondersi aumenteranno anche le ospedalizzazioni.

L’Oms ha dichiarato che attualmente non si sa se la sua gravità sia paragonabile a quella della Delta né se la protezione vaccinale sia in grado di sbarrargli la strada. Servono maggiori studi per ottenere tali informazioni. Ma secondo le proiezioni l’andamento indurrebbe a pensare che aumenteranno i ricoveri e che i casi cresceranno come anche i decessi

Impostazioni privacy