Fine Vita, il Ddl al vaglio della Camera: “Rendere più umano il nostro ordinamento”

Dopo il via libera dato dalle Commissioni Giustizia e Affari sociali il 13 dicembre, il Ddl Fine Vita arriverà al vaglio della Camera.

Camera dei Deputati
Camera dei Deputati (Getty Images)

Il Ddl sul fine vita (noto come il testo di legge sul suicidio assistito) approderà al vaglio della Camera il prossimo 13 dicembre dopo aver avuto il via libera dalle Commissioni Giustizia e Affari sociali. Ad essere contraria la destra che avrebbe mosso severe contestazioni.

Ddl Fine Vita, il 13 dicembre al vaglio della Camera: contrario il centro destra

Ospedale
(Zahid H Javali – Pixabay)

Ogni politico italiano sarà chiamato a dare una risposta “ai malati e alle loro famiglie, alle esigenze di rendere più umano il nostro ordinamento riconoscendo la morte volontaria medicalmente assistita“. Queste, riporta TgCom24, le parole di Mario Perantoni e Marialucia Lorefice, a capo delle commissioni Giustizia e Affari sociali.

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Il Ddl sul Fine Vita, il prossimo 13 dicembre approderà alla Camera, un momento che di certo non sarà privo di scontri, considerata la posizione contraria del centrodestra. Il Presidente Roberto Fico ha affermato che l’Italia ha bisogno di colmare “il vuoto normativo sul suicidio medicalmente assistito”. Una svolta che si concreterebbe in un vero e proprio gesto di civiltà.

A Montecitorio, sarà valutato tutto il testo, ma il sorvegliato speciale resta l’articolo 5. Una norma altamente delicata per il suo contenuto in cui si parla non soltanto del rispetto e della dignità della persona, ma anche degli oneri in capo al medico. A spiegarlo sempre Perantoni e la Lorefice i quali hanno affermato che il medico che ha ricevuto dal paziente la richiesta, dovrà redigere un rapporto dettagliato nonchè riferire le motivazioni che hanno spinto alla scelta. Dopo di che dovrà inoltrare il documento al comitato di valutazione clinica. Questi ultimi saranno istituiti dall’art. 6 del Ddl ed avranno sede presso le Asp. Saranno autonomi e privi di vincoli.

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Una volta erogato parere positivo dal Comitato, il decesso sarà equiparato alla morte sopraggiunta per cause naturali.

Camera dei Deputati
Camera dei Deputati (Getty Images)

Non sorgeranno in capo ai medici responsabilità penali personali, qualora abbiano ovviamente seguito pedissequamente il protocollo. Non solo, si è pensato anche all’irretroattività ossia non punendo chi prima dell’approvazione del testo abbia agevolato la morte volontaria di un soggetto.

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