“Un Posto al Sole”, il dramma oscuro di Michelangelo Tommaso: tanta sofferenza messa a tacere

L’attore è il volto dal 2002 della celebre soap opera di Rai 3, dietro però la sua immensa fama si cela un lato drammatico che in pochi conoscono. 

Michelangelo Tommaso dichiarazione terapia dettagli
Michelangelo Tommaso (Foto Instagram @michelangelo_tommaso)

Classe 1980 e romano doc, figlio del famoso compositore e musicista Vito Tommaso, Michelangelo cresce con la vocazione artistica nel sangue. La scuola di recitazione lo porta presto a debuttare sul piccolo schermo nella serie “Compagni di scuola”, in onda su nel 2001.

Nel 2002 arriva sul set napoletano di “Un Posto al Sole”, nel ruolo di Filippo Sartori, il figlio illegittimo di Roberto Ferri, di cui ancora oggi è uno dei protagonisti più amati di sempre.

La sua carriera però non si ferma qui, nello stesso anno compare nel cast di “Gangs of New York” di Martin Scorsese e nel 2007 in quello di “Saturno Contro” di Ferzan Ozpetek, senza dimenticare il cammeo in “Don Matteo 11”.

Dietro la vita all’apparenza peretta dell’attore si cela però un tratto lasciato oscuro per molto tempo che ne ha condizionato la recitazione e la sua stessa vita privata. Scopriamo di cosa si tratta.

Michelangelo Tommaso dopo il buio oggi la luce: “Ho fatto 15 anni di terapia”

L’attore è anche padre bis di due splendide bambine, Sole Caterina e Viola Belle, nate dalla relazione con l’attrice Samanta Piccinetti.

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Sembrerebbe dunque una vita idilliaca la sua, però come lui stesso ha confessato in una recente intervista a NuovoTv, Tommaso ha ammesso di aver sofferto per anni di attacchi di panico, senso di inadeguatezza, ipercriticismo nei confronti di quanto faceva nei vari set cinematografici.

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Il primo segnale nel 2005 a New York quando fu costretto ad uscire da un negozio sopraffatto da un forte attacco di panico. Dopo questo episodio l’attore è stato costretto a ricorrere alla terapia, un lungo percorso guidato con uno specialista che lo ha seguito per 15 anni.

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Michelangelo e Samanta (Foto Instagram @michelangelo_tommaso)

Tommaso consiglia a tutti questo tipo di crescita su se stessi – senza vergogna e senza rimorsi – che permette un’autoanalisi profonda colmando vuoti personali difficilmente sanabili autonomamente.

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