Covid, introdotto l’obbligo vaccinale: cosa prevede l’ultimo decreto del Governo

Nella serata di ieri, lunedì 5 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto per contenere l’epidemia: obbligo vaccinale per gli over 50.

Mario Draghi
Il premier Mario Draghi (Getty Images)

Alle ore 20:40 di ieri, mercoledì 5 gennaio, si è concluso con l’approvazione di un nuovo decreto -per frenare l’epidemia da Covid-19 – l’ennesimo Consiglio dei Ministri convocato dal Premier Draghi. La paventata ipotesi dell’introduzione dell’obbligo vaccinale ha trovato conferma, con le debite specifiche. Anche per il comparto scuola introdotte nuove regole.

Obbligo vaccinale per gli over 50, il nuovo decreto del Governo Draghi

Vaccino
(Getty Images)

A far data dal 15 febbraio, il vaccino anti-covid sarà obbligatorio per tutti gli over 50. Questa la principale novità del nuovo decreto approvato ieri sera, mercoledì 5 dicembre, dal Consiglio dei Ministri all’esito di un lungo dibattito.

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Il nuovo testo ha, quindi, introdotto l’obbligo vaccinale per una specifica fascia di popolazione. Non solo, sempre a partire dalla seconda metà del prossimo mese, i lavoratori (che siano appartenenti al settore pubblico o a quello privato) con 50 o più anni dovranno essere in possesso di Green Pass rafforzato (ottenibile solo con vaccinazione o avvenuta guarigione) per accedere ai luoghi di lavoro. L’obbligo vaccinale è stato poi esteso al personale universitario, equiparando così il sistema a quello scolastico.

Ma non finisce qui. Dall’entrata in vigore del Decreto, per poter accedere ai servizi alla persona, uffici pubblici, poste, banche ed attività commerciali – salvo poi alcune specifiche- bisognerà possedere il Green Pass base.

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Quanto al comparto scuola, nuove misure saranno previste in caso di positività all’interno di una classe. Per la scuola dell’infanzia, la sospensione delle attività sarà disposta anche solo in presenza di un caso, per la durata di 10 giorni. Per la scuola elementare una positività porterà al cosiddetto testing, ossia sottoponendo a tampone (rapido o molecolare) la classe non appena viene accertata l’esistenza del caso. Dopo 5 giorni lo screening dovrà nuovamente essere eseguito. In presenza di due o più positivi si passerà in DAD per 10 giorni.

Quanto alle superiori, un solo caso di positività dovrà essere gestito con l’auto sorveglianza e con l’utilizzo di mascherine Ffp2. Due casi all’interno della stessa classe porteranno al verificarsi di due scenari diversi.

Green Pass
(Karyna – Adobe Stock)

Per chi ha completato il ciclo vaccinale da più di 4 mesi o è guarito da più di 4 mesi sarà disposta la Dad. Chi, invece, si è già sottoposto alla dose booster si procederà con auto-sorveglianza. Tre casi positivi porteranno alla Didattica a distanza a prescindere per 10 giorni.

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