Omicidio-suicidio in una cascina: uomo uccide la compagna e si toglie la vita

In una cascina di Strambino (Torino) un uomo di 71 anni e la compagna sono stati trovati morti: si tratterebbe di un omicidio-suicidio.

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Una coppia di conviventi, un 71enne e la compagna 63enne, è stata trovata morta all’interno di un’auto parcheggiata in una cascina alla periferia di Strambino, in provincia di Torino. A rinvenire i cadaveri sono stati i carabinieri, a cui si erano rivolti i familiari della coppia, preoccupati per le mancate risposte dei due. I militari dell’Arma, dopo essersi recati in casa del 71enne e della compagna, hanno raggiunto la cascina di proprietà dell’uomo facendo la drammatica scoperta. Dai primi riscontri pare essersi trattato di un omicidio-suicidio.

Torino, omicidio-suicidio in una cascina: 71enne uccide la compagna, poi si toglie la vita

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(Claudio Caridi – Adobe Stock)

Nel primo pomeriggio di martedì i carabinieri di Strambino (Torino) hanno ritrovato i cadaveri di una coppa di conviventi all’interno di una vettura, in una vecchia cascina della periferia del paese.

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I due corpi appartengono a Corrado Aramino, imprenditore agricolo in pensione di 71 anni, e alla compagna Silvana Laurent, di 63 anni. L’allarme, riporta la redazione de Il Corriere della Sera, era scattato in mattinata quando alcuni familiari della coppia, preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contattato con i due ormai da giorni, si sono presentati dai carabinieri denunciandone la scomparsa. I militari dell’Arma hanno, dunque, deciso di raggiungere l’appartamento, dove Aramino e la compagna vivevano. Qui avrebbero trovato un biglietto scritto dall’uomo: “Non ha sofferto e non soffrirà più”.

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I carabinieri si sono precipitati verso la cascina di via don Giacomo Ciocchetto ritrovandosi difronte alla tragica scena: i corpi ormai senza vita riversi nell’abitacolo della Fiat Panda. I militari hanno fatto scattare le indagini, coordinati dalla Procura della Repubblica di Ivrea, per ricostruire quanto accaduto. Secondo gli investigatori, come riferisce Il Corriere della Sera, si sarebbe trattato di un omicidio-suicidio: il 71enne, dopo aver parcheggiato l’auto, ha ucciso Silvana con un colpo di pistola alla testa, poi ha rivolto l’arma contro sé stesso premendo il grilletto. La tragedia si sarebbe consumata, secondo i primi accertamenti del medico legale, almeno quattro giorni prima rispetto al ritrovamento.

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A spingere l’imprenditore agricolo in pensione sarebbe stata la grave patologia di cui soffriva la compagna. A sostegno di tale ipotesi il biglietto ritrovato in casa ed un secondo nell’abitacolo della vettura, in cui l’uomo avrebbe chiesto scusa per il gesto. Per far maggior chiarezza sul caso, la procura ha disposta l’autopsia che verrà effettuata nelle prossime ore.

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