Ucraina, verso il conflitto: sventato un altro tentativo di attacco

Non si allenta tensione al confine: questo lunedì, 31 gennaio, è stata smantellata una nuova sommossa nella capitale dell’Ucraina.

Ucraina, verso il conflitto: sventato un altro tentativo di attacco
Ucraina (Getty Images)

Resta alto il rischio di conflitto al confine tra Federazione Russa e Ucraina. Dal considerevole dispiegamento di truppe e forze militari russe sulla linea di frontiera – oltre 100.000 soldati – che divide l’immenso territorio presieduto da Mosca dall’ex satellite ucraino; la preoccupazione del blocco occidentale si acuisce. La Nato non indietreggia i suoi obiettivi di difesa e ricalca il monito precedentemente inviato dai membri del G7, dai vertici degli Stati Uniti e, infine, dall’Unione Europea. Il Cremlino è invitato a ridimensionare il suo atteggiamento nei confronti di Kiev e della sua popolazione: qualsiasi suo effettivo tentativo di invasione o aggressione – politica, economico-militare o ideologica – sarà pagato con sanzioni salatissime e con l’immediato intervento dell’Occidente.

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L’annuncio di Kiev: sventato un nuovo attacco

 

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Dalle pressanti minacce militari al confine alla presunta invasione nel cyberspazio, lo scopo principale di Mosca è riprendere in mano le redini dell’ex satellite ucraino, piegando la capitale alla sua volontà monopolistica con severe restrizioni, tra queste il divieto di inserimento dell’Ucraina nella lista dei paesi membri dell’organizzazione internazionale della Nato, nonché con ingenti tagli non solo nell’ambito politico, ma anche nel settore economico e militare. La penultima aggressione è stata sventata nemmeno una settimana fa: l’annuncio di martedì, 25 gennaio, riferiva lo smantellamento di un tentativo di invasione da parte di una banda di criminali russi.

Più lontano, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, l’ennesima minaccia; questa volta informatica. Nonostante non siano stati rivendicati, fonti ufficiali indicano la Russia come potenziale responsabile dietro i massicci attacchi hacker a diversi domini appartenenti ai ministeri più importanti del governo ucraino. Oggi, lunedì 31 gennaio, una nuova dichiarazione denuncia un fallito attacco nella capitale da parte di un gruppo di potenziali membri dei servizi segreti russi.  A darne notizia è il ministro dell’Interno Denys Monastyrsky. Stando alle sue asserzioni citate dalla nota agenzia Interfax, le forze dell’ordine locali hanno arrestato una banda responsabile di alcune sommosse e disordini in programma nelle piazze di Kiev.

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Le dichiarazioni dell’alto funzionario parlano di una rivolta con più di 5mila partecipanti; tra questi si conta un quinto composto di agenti mercenari titushki, adibiti a violenti scontri contro gli agenti di sicurezza.

 

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