Terremoto in centro Italia, scossa di Magnitudo 3.6

Terremoto in centro Italia, nuova pesante scossa rilevata dall’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia.

Nel centro Italia la terra continua a tremare. Grande paura tra la popolazione, che teme di rivivere l’incubo di qualche anno fa. Lo scorso 9 febbraio furono registrate due scosse significative, una di magnitudo 4 con epicentro a Bagnolo in Piano (RE) e l’altra di magnitudo 4.5, con epicentro a Correggio, a soli 6 km di profondità.

Terremoto - Getty Images
Terremoto – Getty Images

Questa sera, alle ore 20:47, è stata rivelata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.6 nella zona di Sassuolo. Secondo le analisi, l’epicentro sarebbe a 2 km da Carpineti, tra Sassuolo e l’Appennino. La scossa è stata collocata a 26 km di profondità. Al momento non figurano per fortuna  segnalazioni di feriti o di danneggiamenti. Nel pomeriggio, e precisamente alle ore 17:12, era stata rivelata una scossa di magnitudo 2.5 sempre nella zona di Correggio (precisamene a 4 km) con una profondità di 6 chilometri. Gli eventi di questi giorni stanno ovviamente spaventando tutti e già alcuni esperti hanno spiegato alcuni dettagli.

Terremoto in centro Italia: scossa di magnitudo 3.6

 

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La scossa di magnitudo 3.6 è stata avvertita dalla popolazione. Diverse persone hanno segnalato l’evento sui social network e sul web. Il sismologo Dell’Ing Gianluca Valensise ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha lanciato l’allarme. “E’ impossibile prevedere se tali scosse possano essere prodromi di un altro evento sismico“, ha spiegato l’esperto.

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Valensise ha anche spiegato che in caso di scosse più forti gli effetti nei centri storici potrebbero essere analoghi a quelli del 2012. Il terremoto d’Emilia del 2012 è stato terribile: la scossa di magnitudo 5.9 del 20 maggio e quella di 5.8 del 29 maggio furono percepite in tutto il nord Italia e causarono tantissimi danni e molti crolli. Ventisette persone persero la vita: 22 nei crolli, 3 per infarto e due per le ferite riportare a causa dei crolli.

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