Energie rinnovabili, boom a Pasqua 2022: i dati Terna

Le energie rinnovabili hanno risposto al 60% del fabbisogno energetico nazionale, ma non tutti gli impianti allo stesso modo.

Le energie rinnovabili a Pasqua per i dati Terna hanno coperto i consumi degli Italiani per il 60%. La società si occupa dell’infrastruttura elettrica nel Bel Paese. Nei tre giorni tra il 16 e il 18 aprile 2022 gli impianti green presenti hanno prodotto in media il 59,1% dell’energia elettrica utilizzata da famiglie e imprese.

Energie rinnovabili dati Terna
(wal_172619 – Pixabay)

Il picco è avvenuto il giorno di Pasqua, tra le ore 14 e le ore 15. Infatti, si è raggiunto il picco dell’89%. Un vero record!

Energie rinnovabili Pasqua dati Terna: meglio l’eolico, il fotovoltaico resta indietro

energie rinnovabili dati terna pasqua 2022
(Vitor Bitencourt Silva – Pixabay)

A marzo 2022 la stessa Terna aveva fornito i dati sulla copertura della domanda di energia da parte delle fonti rinnovabili. In quel periodo, il fabbisogno energetico era stato coperto solo del 29%.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE >>> Commissione Europea, arriva la decisione su gas naturale ed energia nucleare

Sulle energie rinnovabili a Paqua secondo i dati Terna i migliori, cioè quelli che hanno prodotto più energia, sono stati gli impianti eolici (+10,2%). Va meglio anche il comparto termico, che ha ottenuto un +21,8%.

Persino l’idroelettrico e gli impianti fotovoltaici hanno dovuto cedere lo scettro. A pregiudicare la produzione di energia dall’acqua sono state le scarse piogge, che hanno portato a un -48,2%. Un dato simile non si vedeva da mezzo secolo.

Come va, invece, l’import-export di energia? L’Italia importa di meno ed esporta di più, arrivando a un -18,4%. In realtà non è una sorpresa. Questo fenomeno si evidenzia da alcuni mesi.

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE >>> Addio plastica monouso, divieto di vendita. Nel frattempo fa discutere la plastic tax

In generale le performance a marzo 2022 sono al ribasso, ma come saranno quelle di aprile? È ancora troppo presto per dirlo, soprattutto alla luce di un dato che si riferisce solo a tre giorni.

Per poter ottenere dati certi, si dovranno aspettare metà maggio. Le energie rinnovabili hanno comunque dimostrato di essere un’ottima alternativa alle fonti inquinanti.

A migliorare la produttività nei giorni di festa appena trascorsi ci ha pensato il meteo. Infatti, vento e sole non sono mancati, aumentando di conseguenza i kWh messi a disposizione dagli impianti a energia rinnovabile.

Impostazioni privacy