Precipita da un’impalcatura: morto titolare di un’impresa edile

Il titolare di un’impresa edile è morto questa mattina a Salve (Lecce) dopo essere caduto da un’impalcatura mentre lavorava in un appartamento. Inutili i tentativi di soccorso.

Un’altra vittima sul lavoro, l’ennesima. Un uomo di 53 anni, titolare di un’impresa edile, è deceduto a Salve, in provincia di Lecce, mentre era impegnato nella ristrutturazione di un appartamento. Il 53enne, per motivi ancora al vaglio delle forze dell’ordine, è precipitato da un’impalcatura sulla quale si trovava.

Lecce titolare impresa morto impalcatura
(PIRO4D – Pixabay)

Il proprietario dell’abitazione ha chiamato il 118 e sul posto è arrivata un’ambulanza con a bordo lo staff medico. Purtroppo, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: troppo gravi i traumi riportati nella caduta da un’altezza di circa sei metri.

Lecce, precipita da un’impalcatura durante dei lavori di ristrutturazione: morto titolare di un’impresa edile

Lecce titolare impresa morto Oronzo Pisanò
(ChiccoDodiFC- Adobe Stock)

Stava montando un’impalcatura, ma avrebbe perso l’equilibrio cadendo nel vuoto. Così sarebbe morto Oronzo Pisanò, 53enne titolare di un’impresa edile. Il dramma si è consumato questa mattina, mercoledì 4 maggio, a Salve, comune in provincia di Lecce.

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La vittima si trovava in un appartamento sito in via Umberto I per effettuare dei lavori di ristrutturazione. Improvvisamente, però, scrive la redazione di Today, mentre montava l’impalcatura è precipitato da un’altezza di circa sei metri piombando al suolo. Un impatto che non gli ha lasciato alcuno scampo. Il proprietario dell’immobile, senza esitare, ha chiamato il numero unico per le emergenze.

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Tempestivo l’intervento dello staff medico del 118. A nulla, però, sono serviti i tentativi di rianimazione: i soccorritori hanno potuto solo constatare il decesso del 53enne, sopraggiunto praticamente sul colpo dopo la caduta. La salma, scrive Today, è stata trasferita press l’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, in attesa di eventuali disposizioni da parte dell’autorità giudiziaria competente.

Presso l’appartamento sono arrivati anche i carabinieri ed i tecnici dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Negli Ambienti di Lavoro) che si stanno occupando ora del caso effettuando le opportune verifiche.

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