Scorte alimentari: la lista delle provviste da avere sempre in dispensa. Vi sveliamo il perché

Dai cibi a lunga conservazione, legumi in scatola fino ai surgelati, perché dovremmo avere questi cibi in dispensa in caso di necessità.

L’emergenza Covid prima e la guerra tra Ucraina e Russia ora, hanno cambiato non poco le regole di fronte alla penuria di risorse e alimenti primari per la sopravvivenza umana di fronte lo stop alla produzione o la mancanza di disponibilità immediata nei magazzini.

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Scaffali del supermercato (Pixabay)

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Lo stop della produzione e la chiusura di molte attività hanno fatto temere il peggio e di conseguenza hanno anche fatto pensare che possano iniziare a mancare alimenti freschi e conservati nei supermercati.

Come far fronte allora a un lungo periodo di quarantena? Quali sono i prodotti a lunga conservazione che non dovrebbero mai mancare nelle nostre dispense?

Cibi e provviste essenziali, le regole della spesa in quarantena

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Supermercato reparto frutta (Pixabay)

Già durante il primo lockdown l’Ufficio federale tedesco per la protezione della popolazione e il soccorso in caso di catastrofi (BKK), aveva stilato un documento che spiegava ai cittadini quali erano i cibi da tenere sempre in casa per assicurare un apporto calorico giornaliero individuale di almeno 1600-1800 calorie in un ipotetico periodo di segregazione di 40 giorni.

Tra questi figurano:

  • 20 litri di acqua e/o altre bevande
  • 3,5 kg di prodotti a base di cereali (pane, pasta)
  • 2,5 kg di frutta secca
  • 2,5 kg di latticini e/o bevande vegetali a lunga conservazione
  • 1,5 kg di carne, pesce e/o legumi in scatola
  • 4 kg di verdure e frutta
  • 300 g di olio e altri grassi
  • Miele, zucchero, dolci e confetture a piacere.

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Invece in caso di scarsità di cibo, legato alla mancata provvigione nei supermercati, cosa è meglio conservare in casa? Si dividono in tre macro categorie:

  • Alimenti durevoli: conserve come quella di pomodori, di frutta e verdura per fronteggiare l’eventuale mancanza di prodotti freschi, senza dimenticare però anche legumi, cereali tra cui fagioli, piselli, ceci, eccetera. Ricordiamo però anche i surgelati come zuppe, verdura e pesce con lunghissima conservazione, a volte anche di 2 anni.
  • Alimenti gratificanti: da intendere come pasta, pane, riso e cereali integrali per la prima colazione che non rispondono solo al criterio di lunga conservazione ma anche ad un’ottima capacità saziante.
  • Alimenti dai profili nutrizionali equilibrati: che aiutano cioè a rafforzare il sistema immunitario come frutta secca, cioccolato, bevande vegetali di riso, avena, cocco, eccetera, oltre a miele, zucchero, caramelle, dolci a lunga conservazione.
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