Storie italiane, Eleonora Daniele indignata: “Quella maledetta mentalità”

“Storie Italiane” inizia il mese di giugno trattando un argomento molto importante: la violenza sulle donne

Eleonora Daniele alla conduzione di “Storie Italiane” riesce sempre a coinvolgere il pubblico raccontando fatti di cronaca e attualità, ponendo l’attenzione su argomenti di un certo spessore.

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Eleonora Daniele (Diretta Rai)

Nella prima puntata di giugno ha voluto soffermarsi su un tema molto importante, per certi aspetti ancora un tabù della società: la violenza sulle donne. Non è la prima volta che la conduttrice affronta un argomento così, in passato ha riportato la testimonianza di persone vittime di abusi e altre forme di violenza.

Storie Italiane, la vicenda di Maria

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Storie italiane (Diretta Rai)

In collegamento con la Daniele c’è Maria, nome di fantasia, per raccontare la sua storia. La donna è stata maltrattata dal marito che successivamente ha preso di mira anche la figlia. La vittima in un primo momento ha cercato di fare finta di niente e andare avanti, ma quando la situazione è degenerata, ha deciso di denunciare.

In studio ad ascoltare il racconto ci sono Elena Bonetti, ministra per le pari opportunità e la famiglia, e il direttore del Messaggero Massimo Martinelli.

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“Questa è una storia purtroppo come tante altre e purtroppo come tante altre le donne vivono nella paura – ha affermato la conduttrice – Maria ha portato con sé un racconto di maltrattamenti che sono durati anni”.

Dopo aver riferito altri dettagli in diretta, la Daniele ha voluto confrontarsi con la ministra, sempre in prima fila per cercare di trovare soluzioni affinché la violenza sulle donne venga meno. Nel corso degli anni gli esperti hanno fatto molte leggi, hanno preso provvedimenti ma l’argomento in questione resta sempre un tabù per la nostra società.

“E’ una storia che deve avere una risposta e una risoluzione – ha spiegato la Bonetti – di piena tutela della sua sicurezza e della sicurezza di sua figlia. Innanzitutto va riconosciuto il coraggio di avere denunciato, il coraggio che però non deve essere lasciato alla singola iniziativa della donna…noi come società dobbiamo creare delle condizione affinché ci sia fiducia”.

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L’appello della conduttrice

Siamo nel 2022 e nonostante alcuni passi avanti fatti per il mondo femminile, c’è ancora un divario tra i due sessi. La modernità ha cambiato la vita, tranne in questo settore visto che ci sono ancora tante difficoltà nell’affrontare tale argomento.

“E’ terribile da dire e da ammettere, ma il problema a detta di molti continua ad essere culturale – ha affermato la conduttrice – quella maledetta mentalità radicata che si fa fatica a distruggere e a plasmare per una vera e propria rivoluzione in aiuto delle donne”.

Gli ospiti in studio e la Daniele hanno continuato a confrontarsi sull’argomento, la presentatrice ha voluto poi lanciare un appello per avvicinare ancora di più i telespettatori e una cerchia più ampia di persone a riflettere sul tema. “Ricordiamo che ciò di cui stiamo parlando non è soltanto la storia di Maria – ha spiegato – ma è la nostra storia, ciò che interessa a tutti quanti noi: alla nostra società, ai nostri figli, alle nuove generazioni che cresceranno che non devono crescere sotto questo clima di subcultura della violenza”.

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