Imprecazioni multe salate colgono alla sprovvista i cittadini, le nuove disposizioni

Contravvenzioni non da poco per chi è colto nell’atto di bestemmiare. Le imprecazioni ora potrebbero costare più caro del previsto. Le regole aggiornate ai cittadini. 

Degli ultimi controlli svolti dalle Forze Dell’Ordine nella Capitale e in altre città della penisola italiana hanno lasciato emergere un quadro rivelatosi presto allarmante per alcuni cittadini non abituati a contenersi di fronte alle già vigenti restrizioni sull’argomento.

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Polizia (Ansa Foto)

Sebbene imprecazioni e bestemmie di vario genere siano state già depenalizzate ufficialmente allo scadere degli ’90, lasciando in tal modo decadere l’eventuale possibilità di compromettere la propria persona a livello giuridico e pecuniario a seguito di un’esclamazione poco ragguardevole e in alcuni casi altamente offensiva per chi potrebbe essere in ascolto, le regole vigenti su questa questione mirano ancora a restringere su color oche possono essere identificati nei loro contemporanei “trasgressori“.

Imprecazioni multe salate colgono alla sprovvista i cittadini, le nuove disposizioni

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Lite in autobus (Ansa Foto)

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Secondo quanto riportato all’interno del Codice Penale, con maggior precisione nell’articolo n. 724, la persona che dovesse essere colta nell’atto di imprecare su suolo pubblico verrà, tutt’oggi, severamente punita dalla legge.

Le contravvenzioni restano difatti in vigore su base pecuniaria e l’importo sarà pari alla gravità dell’offesa apportata dal singolo cittadino. Da una base di 51 euro fino ai 309 euro per il primo esempio sopracitato, o nell’eventualità di ingiuria verso i defunti altrui.

Le sanzioni, inoltre, possono elevarsi ulteriormente. Sino a raggiungere un massimo esponenziale di oltre 5mila euro.

Tali ripercussioni economiche, ad ogni modo, riguardano esclusivamente i soggetti che non si limiterebbero alla semplice bestemmia pubblica. Ma che decidono di spontanea volontà di esporsi, di fronte al pubblico ufficiale in questione, nell’atto di insultare pesantemente un credo. Fra questi, ad esempio, rientra la religione cattolica.

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Infine, per quel che riguarda il vilipendio di una religione, le contravvenzioni attualmente in vigore potrebbero aumentare. Fino a raggiungere un massimo, in casi estremi, di ben 6mila euro.

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