Morte di Leonardo Del Vecchio: a 87 anni lascia un vero e proprio impero

È morto nella notte a Milano Leonardo Del Vecchio. Il noto azionista era stato il fondatore dell’impero Luxottica e successivamente era divenuto presidente di EssilorLuxottica. L’uomo, 87 anni, aveva iniziato la sua carriera dal basso; messosi in proprio con una bottega di ottica a Belluno nel 1958. Da quel momento molti sono stati i successi, uno dei più importanti la fusione di Luxottica in un progetto italo-francese. Era il secondo uomo più ricco d’Italia e il 62esimo al mondo.

È deceduto questa mattina all’ospedale San Raffaele di Milano, Leonardo Del Vecchio. L’uomo, 87 anni, era fondatore di Luxottica e secondo imprenditore italiano per patrimonio.
Morto Leonardo Del Vecchio
Luxottica foto di Ansa
Le sue origini però sono molto umili. Nasce a Milano da genitori provenienti dalla Puglia ed è il più piccolo di quattro fratelli. Verrà chiamato Leonardo in onore del padre, omonimo, morto poco prima della sua nascita. Studia fino alla prima adolescenza nel collegio dei Martinitt.
Inizia a lavorare ben presto nelle fabbriche come garzone e a 22 anni, invece, inizia a fare l’operaio in una zona industriale del Trentino; non tarda però l’intuizione: a Belluno nel 1958 apre la sua prima ottica, inizialmente una bottega molto piccola, che dopo soli tre anni si trasforma in Luxottica. A lavorare per lui, all’epoca, ci sono già 14 persone; questo sarà solo l’inizio della sua fortuna.
Non solo era divenuto presidente della fusione italo-francese EssilorLuxottica, ma era considerato dalla rivista Forbes il 62 uomo più ricco del mondo grazie anche al fatto che era azionista di Mediobanca e Generali.
Morto l'imprenditore Del Vecchio
Del Vecchio foto di Ansa
L’imprenditore nel corso della sua vita e soprattutto della sua carriera come dirigente andava fiero di un aspetto in particolare: non aver mai licenziato nessuno. I suoi dipendenti, circa 180.000 li considerava una vera e propria famiglia, pensiero reciproco, a quanto pare. il suo grande lascito, economico e imprenditoriale, sarà così spartito: il 25% andrà alla moglie Nicoletta Zampillo, ad ognuno dei suoi sei figli, avuti con tre diverse compagne, spetta il 12,5%.
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