Caso “Slender man”: ragazza accoltellata dalle amiche ispirate ad un fumetto

Un caso di cronaca nera: una ragazza attirata dalle sue amiche in una foresta e rimasta accoltellata. Il gesto è ispirato ad un personaggio di fantasia.

Un tragico evento al quale si riesce a trovare una logica. Un gesto folle e sconsiderato quello delle due ragazze di 12 anni, Anissa Weier e Morgan Geyser nei confronti della loro amica Payton Leutner. E’ accaduto negli Stati Uniti, nello Stato del Wisconsin a Waukesha. Le ragazze, attirando con un pretesto l’amica coetanea in una foresta hanno preso a coltellate la ragazza 19 volte.

accoltellamento slender man
(Foto Pixabay)

Era il 31 maggio 2014 quando Payton Leutner veniva attirata in un bosco e bloccata da quelle che considerava delle amiche. Le due avrebbero quindi preso a coltellate parti del corpo della Leutner, ferendola e sfiorando organi vitali e arterie del cuore. Le hanno trafitto lo stomaco, il fegato e le hanno assicurato che avrebbero chiamato i soccorsi. Ma la vittima è riuscita a trascinarsi lungo la strada ed è stata soccorsa da un ciclista passato per caso che ha allertato immediatamente i soccorsi e la polizia.

Che cos’è “Slender Man” e l’effetto psicotico sulle due condannate: come è andato il processo

accoltellamento slender man
(Foto Pixabay)

Le ragazze si sarebbero ispirate a “Slender man”, letteralmente uomo snello, creato su un forum online per un concorso di immagini paranormali. Le ragazze erano, secondo la loro versione, sotto l’influenza del personaggio fittizio “Slender Man”.

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Questo personaggio, un uomo alto e magro, con faccia priva di lineamenti è diventato negli anni un mito a cui ispirare fiction e rappresentazioni artistiche. Le accoltellatrici sono state poi giudicate non colpevoli per instabilità mentale e condannate alla frequentazione di istituti psichiatrici per 25 e 40 anni.

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Una sentenza, che nel 2017, ha visto la Weier rea confessa del tentato omicidio di secondo grado. La Geyser accettò la presa in carico in un istituto di ricovero e anche essa si è dichiarata colpevole. Le ragazze sono sotto continua supervisione da parte delle autorità dal giorno di quel folle gesto.

 

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