Cibo e acqua è crisi, stanno sparendo dai supermercati. Fai subito scorta di questi alimenti

Il cibo e l’acqua scarseggiano tra gli scaffali nei supermercati: il rischio di una loro mancanza sale a seguito della situazione mondiale.

Dalla crisi idrica a quella alimentare. Tra il rincaro dei prezzi dettato dal conflitto russo-ucraino e l’allarme siccità, il comparto alimentare sta risentendo pesantemente della situazione generale in questo 2022 in cui la ripresa post Covid è stata tanto agognata.

Scaffali vuoti: scorte
Scaffali vuoti (Foto Canva e Pexels)

Dopo il biennio di pandemia, tra ansia e mascherine, nonostante l’allentamento dell’allarme dettato dal virus, il contesto è stato inasprito questa volta non solo dalla guerra, ma anche dall‘emergenza acqua con le piogge sempre più inesistenti. In molte regioni nell’aria già il tema del razionamento dell’acqua: le scorte idriche sembrano diminuire preoccupando i consumatori.

Malgrado le misure messe in campo per contenere questa situazione critica, sale l’ansia di restare senza acqua. Questo determina problematiche nella catena produttiva alimentare riversandosi sui supermercati dove non solo i prezzi degli alimenti sono schizzati per il carovita, ma si prospetta il rischio di diminuire la loro realizzazione per via della crisi idrica.

Scorta per la crisi alimentare e idrica: cosa comprare subito

Scaffali vuoti: scorte
Scaffali vuoti (Foto Canva e Pexels)

Oltre alla crisi idrica, la produzione di cibo è colpita dall’aumento dell’inflazione incrementata a vista d’occhio per via della guerra in Ucraina. Coltivare le materie prime necessarie per nutrire il bestiame è sempre più esoso, portando di conseguenza all’aumento dei prezzi.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE > Tabaccai sul piede di guerra, “Siamo pronti allo sciopero”. Cosa ci aspetta da oggi, assurdo!

Il grano duro in particolare è estremamente colpito da questa situazione a seguito del blocco delle esportazioni imposte dalla Russia. La conseguenza è l’aumento dei prezzi di generi come la pasta – il cui costo è incrementato del 16% – nonché l’olio di semi (+ 70%).

Oltre a questi altri, cibi potrebbero vedere il loro prezzo schizzato: tra questi il riso la cui produzione necessita di moltissima acqua. A fronte di questa situazione è tempo di fare scorte – il prezzo degli alimenti nei prossimi mesi potrebbe aumentare ancora – quando si fa tappa presso i supermercati (gli scaffali talvolta sono già presi d’assolto e semi vuoti).

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE > MD lancia una provocazione ai consumatori, “prezzo mai visto prima”: annuncio a sorpresa

Se pasta, riso e olio di semi vanno comprati ora per crearsi una scorta in dispensa, in generale è bene avere rifornimenti adeguati per affrontare i prossimi mesi dal corso incerto, in balia della complicata situazione globale.

Impostazioni privacy