Capri. 78 euro spesi in un bar: avevano preso cappuccini e cornetti

Pagare 78 euro di conto al bar per qualche cornetto e cappuccino è difficile, ma non impossibile. Ecco quello che è successo ad un giovane utente di TikTok in vacanza nell’isola di Capri
Esistono mete turistiche in Italia, che richiedono un certo budget. Chi sceglie di andare in posti rinomati, per la bellezza dei paesaggi e, soprattutto, per il tenore di vita, parte consapevole che spenderà qualcosa in più rispetto ad altri luoghi più economici. Ma quando il divario di prezzi è effettivamente fin troppo demarcato? E soprattutto qual è la soglia tra “turismo di lusso” e truffa?
78 euro per una colazione a Capri
da Pixabay
Capri è sicuramente tra le mete più dispendiose, non a caso molti VIP scelgono di trascorrere le loro vacanze nelle limpide acque di questa isola campana, preferibilmente in yacht.

«Quei soldi mi bastavano per i caffè di un mese e mezzo», commenta Gianmarco, il giovane turista, che a capri ha consumato con la sua comitiva una colazione da 78 euro

78 euro per una colazione a Capri
da Pixabay
Anche un comune mortale può passare le sue ferie qui, spendendo sicuramente più della media, ma senza incappare in episodi come quello raccontato da un utente di Tiktok. Un giovane, di nome Gianmarco, ha postato sul social un video denuncia di un conto da ben 78 euro. Non era il prezzo finale di una cena al ristorante, ma di una colazione in un bar, ovviamente, centralissimo con costi da capogiro.
Lo scontrino riportava le voci di sei cornetti, di cui tre al cioccolato, uno alla crema e due vuoti, tre caffè e due tazze di latte macchiato, per un totale da strapparsi i capelli, che ammontava a 78 euro.
Una ragazza nei commenti sotto al video risponde «È Capri! Vuoi andare? Paga». Le critiche sono diverse e in molti non compatiscono il giovane malcapitato, che secondo l’opinione comune avrebbe peccato di ingenuità: alla fine i prezzi di Capri sono risaputi. Anche se pagare un cappuccino 14 euro resta davvero un fatto più che assurdo.
«Non è nemmeno uno scontrino fiscale», scrive, invece, un’altra utente del social di nome Marta. «Al bar dove vado io, di solito, con 78 euro mi lascia anche le chiavi» esordisce con ironia un altro. Alcuni hanno persino consigliato a Gianmarco di chiamare la finanza.
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