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Cronaca

Orribile punizione al bimbo di 8 anni: in ginocchio sul grano

Polizia (foto dal web)

Orribile punizione in Russia. Puniscono un bambino di 8 anni facendolo inginocchiare sul grano e finiscono in carcere la mamma e patrigno

Un’incredibile storia di maltrattamenti su minori è emersa in Russia. Una madre ed un patrigno hanno costretto il figlio di 8 anni a stare ore seduto su chicchi di grano. Dopo giorni di questa tortura. Entrambi gli adulti sono stati condannati al carcere. La mamma e il patrigno del piccolo, condotto agli arresti in Russia a causa delle lesioni riportate dal bimbo. Il piccolo è stato fatto inginocchiare nudo sopra i chicchi di grano che sono permeati nella pelle e hanno reso necessario un intervento chirurgico. Il bambino è riuscito a fuggire da casa e ha chiesto aiuto a dei vicini. Vedendo in che condizioni erano le sue gambe hanno chiamato i soccorsi e in ospedale. Pare che il bambino fosse stato messo sui chicchi di grano nudo più volte. Nel corso del tempo i semini hanno permeato la pelle e hanno dato origine a una grave infezione.  I medici hanno dovuto estrarre chirurgicamente i corpi estranei. I genitori hanno spiegato di aver punito il bambino perché era fuggito da casa rubando dei soldi.

L’orribile punizione e  i maltrattamenti in aumento

In Italia sono quasi 100mila i bambini vittime di maltrattamenti,. Più della metà sono bambine, ma quasi 460mila minori sono in carico ai servizi sociali. La maggior parte di questi abusi, violenze e forme di trascuratezza avviene in famiglia. Un milione e 208mila minori vivono in una situazione di povertà assoluta, pur con rilevanti differenze territoriali. Al Sud è a rischio povertà ed esclusione sociale il 44% della popolazione. Lo rivela il Cesvi che ha presentato a Roma la seconda edizione dell’Indice regionale sul maltrattamento all’infanzia in Italia. L’appuntamento intitolato “L’ombra della povertà”, risultato dell’aggregazione di 64 indicatori relativi ai fattori di rischio. In più si aggiunge l’offerta di servizi sul territorio e i cui dati validati da un comitato scientifico. Di questo fanno parte, tra gli altri, il Cnr, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’Istituto degli Innocenti di Firenze.

foto dal web

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