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Covid 19

Coronavirus, monitoraggio Iss: sale lievemente l’Rt, netto calo dell’incidenza dei casi

Secondo la bozza dell’ultimo monitoraggio dell’Iss sull’epidemia da coronavirus, l’Rt è in lieve aumento, mentre l’incidenza dei casi è scesa significativamente.

(Getty Images)

I numeri dell’epidemia da Covid-19, diffusasi in Italia ormai da oltre un anno, continuano a mostrare segnali di miglioramento. La bozza dell’ultimo monitoraggio settimanale effettuato dall’Iss (Istituto Superiore di Sanità) e dal Ministero della Salute fa emergere un significativo calo dell’incidenza dei casi ed una diminuzione del tasso di occupazione dei pazienti in area medica e terapia intensiva. Sale leggermente, invece, l’indice Rt di trasmissione del contagio, ma rimane comunque sotto la soglia epidemica.

Coronavirus, monitoraggio Iss: sale lievemente l’Rt, netto calo dell’incidenza dei casi

Questa mattina, come di consueto, è arrivata la bozza del monitoraggio settimanale effettuato dall’Iss e dal Ministero della Salute in relazione all’epidemia da coronavirus.

(Getty Images)

Dalla bozza del report arrivano, come ormai da settimane a queste parte, notizie incoraggianti. Secondo il monitoraggio, stando a quanto riporta la redazione di Fanpage, è scesa notevolmente l’incidenza dei casi che passa dai 34 della scorsa settimana ai 29 casi per 100mila abitanti (nel periodo tra il 4 ed il 10 ottobre). Sale lievemente, invece, l’indice Rt che si attesta a 0,85 rispetto allo 0,83 della scorsa settimana, ma rimane ancora al di sotto della soglia epidemica.

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In calo anche il tasso di occupazione dei pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva: 4,1% (-0,1%) con una diminuzione dei ricoveri che scendono dai 433 del 5 ottobre ai 370 del 12 ottobre. In calo anche il tasso di occupazione delle aree mediche che si attesta al 4,6% con una riduzione delle persone ricoverate da 2.968 (5 ottobre) a 2.665 (12 ottobre).

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Per quanto riguarda i livelli di rischio, riferisce Fanpage, sono tre le tre Regioni considerate a rischio moderato: Marche, Molise e Valle d’Aosta. Le restanti 18 tra Regioni e Province autonome sono state classificate a rischio basso. Si segnala, inoltre, che Sardegna e la Provincia Autonoma di Bolzano riportano un’allerta di resilienza legata ai servizi sanitari territoriali.


Infine, emerge dal monitoraggio che la variante Delta rimane dominante nel nostro Paese e nell’intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità.

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