L’Italia sta affrontando un problema di grande importanza, ovvero la scarsità delle risorse di acqua. L’emergenza è dovuta a una serie di fattori, in cui rientrano principalmente i cambiamenti climatici: le estati sempre più torride e le precipitazioni irregolari sono tra le maggiori cause della spiacevole problematica. Considerando la situazione attuale, garantirsi un’autonomia idrica diventa una priorità per le famiglie e per le imprese.
Un fenomeno sempre più esteso
Se fino a qualche anno fa la scarsità d’acqua sembrava riguardare esclusivamente alcune aree del Sud Italia e colpire prevalentemente il settore agricolo, al giorno d’oggi l’emergenza tocca tutte le grandi città della penisola, comprese le regioni del Nord. Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), le riserve idriche italiane stanno diminuendo, nonostante il Paese sia ricco di corsi d’acqua. Oltre al discorso climatico, la scarsità d’acqua è provocata anche da una cattiva gestione delle risorse idriche: le reti di distribuzione, in molti casi, non ricevono la corretta manutenzione, dando vita a falle e a dispersioni che portano a una cospicua perdita di acqua potabile. Contribuiscono, inoltre, le abitudini dei consumatori, come l’irrigazione eccessiva, l’uso di acqua per scopi non essenziali e il mancato ricorso a sistemi di raccolta delle acque piovane.
Un prezioso alleato invisibile