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Coronavirus, l’ultima statistica sui contagi è drammatica

Coronavirus (Getty Images)

L’ultimo studio di statistica sui contagi è stato pubblicato sulla rivista Science, condotto da scienziati dell’Imperial College di Londra: un dramma

In tempi di una vera pandemia che colpisce un grande numero di persone sono innumerevoli gli studi e le ricerche in ogni campo. Da quello medico a quello statistico, la scienza cerca di contribuire alla sconfitta del Covid-19. L’ultimo studio è stato pubblicato sulla rivista Science, condotto da scienziati dell’Imperial College di Londra e coordinato da epidemiologi della Columbia University a New York. Secondo gli statistici per ogni caso confermato di Covid-19 ce ne possono essere molto probabilmente altri 5-10 non individuati. Questi hanno in genere sintomi più leggeri e sono meno contagiosi, ma nel complesso sono responsabili di quasi l’80% di tutti i nuovi casi di infezione. Questo dato significa che se in America ci sono 3.500 casi di coronavirus confermati – spiega il coordinatore dello studio Jeffrey Shaman – in realtà ce ne potrebbero essere 35mila in tutto”. E lo stesso vale per tutti i Paesi occidentali che hanno iniziato in ritardo a fare i tamponi e che comunque non ne hanno fatti a sufficienza.

La statistica sui contagi: situazione da non sottovalutare

Va detto che lo studio si basa sui numeri di contagi della Cina. Il virus, poi, è giunto in Italia con la Lombardia epicentro della pandemia. Tuttavia, il virus è già mutato più di una volta e potrebbe ancora mutare. Quindi il dato va preso con le cosiddette pinze. Non si può essere certi che la statistica valga anche per il caso italiano o per gli altri paesi europei o del mondo.La situazione non è da sottovalutare, anche perché “anche se si prende la malattia da una persona con sintomi lievi, questo non significa che la si prende in maniera leggera – sottolinea Shaman -. Potresti ugualmente finire in terapia intensiva“. Per questo è importante il più possibile implementare i test e rendere disponibili esami diagnostici più economici.

(Getty Images)

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