Fuga+dei+cervelli%2C+1200+euro+agli+studenti+che+non+lasciano+la+Regione
yeslifeit
/2020/05/27/fuga-dei-cervelli-1200euro-studenti/amp/
News

Fuga dei cervelli, 1200 euro agli studenti che non lasciano la Regione

Lotta alla fuga dei cervelli, Università: la Sicilia paga 1.200 euro ai suoi studenti che non tornano al Nord. Le proteste dei rettori del Nord

Libri – Foto Instagram

La fuga dei cervelli è da sempre un problema per l’Italia in generale e per il Sud, in particolare. Il paese perde laureati ogni anno. Ragazzi che non riescono ad avere la soddisfazione lavorativa adeguata ai sacrifici fatti per gettare le basi accademiche nei campi prescelti. Al Sud, poi, esiste una fuga doppia. Tanti ragazzi vanno già via per studiare al Nord o anche all’estero. Il Governo nel decreto rilancio ha pensato anche agli studenti. Stanziati 290 milioni per le università con l’obiettivo principale di portare la no tax area da 13 mila a 20 mila euro annui e introdurre uno sconto per la fascia compresa tra 20 e 30mila euro di reddito. Gli studenti, tuttavia, chiedono che il tetto sia di 23mila e 500. Un passo notevole per arrestare l’emorragia degli iscritti universitari degli ultimi anni.

Leggi anche > Morte lady Diana, svelata la reazione della Regina

Fuga dei cervelli, la mossa della Regione Siciliana

Soldi in mano (foto Pixabay)

Intanto, le Regioni in ordine sparso stanno studiando provvedimenti per gli studenti. Già da tempo in Campania, ad esempio, gli studenti possono circolare nella Regione usando gratuitamente i mezzi pubblici. Nelle ultime ore in Sicilia è avanzata l’ultima proposta. La Regione Siciliana intende pagare con un bonus di 1.200 euro tutti gli studenti che non torneranno al Nord. La scelta ha subito sollevato le proteste dei rettori delle università settentrionali. La Sicilia ha anche offerto un bonus di 500 euro ai fuorisede rimasti sull’isola a causa della pandemia.

Leggi anche > Contanti, dal 1 luglio cambia tutto

(Getty Images)

Lazio e Campania, invece, hanno offerto un bonus di 250 euro per acquisto di pc e tablet. L’assessore regionale all’Istruzione della Sicilia, Roberto Lagalla, parla di «ventaglio di azioni» messe in campo dalla Regione su suggerimenti dei rettori dell’isola. Senza alcun intento, però, di limitare la «libera scelta dello studente.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

2 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

2 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

3 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

3 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

4 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

5 mesi ago