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Cronaca

Muore per un infarto fulminante in videoconferenza con i colleghi

Infarto fulminante sul posto di lavoro, per Gianluca Trapasso di 53 anni non c’è stato nulla da fare. Cordoglio da parte dei colleghi

Videoconferenza (Foto di Renate Köppel da Pixabay)

Non c’è stato nulla da fare per lui, l’infarto è stato troppo forte e lo ha stroncato subito senza possibilità che neppure i sanitari facessero qualcosa per lui. Gianluca Trapasso è morto giovedì 11 febbraio nella sede dell’Italgas situata nelle vicinanze di San Stae, Venezia. L’uomo aveva 53 anni e faceva il sindacalista, stava svolgendo infatti una videoconferenza a distanza con i colleghi nel momento in cui ha sentito il malore fulminante.

Gianluca risiedeva con la moglie e i due figli al Lido di Venezia. Vista l’impossibilità degli spostamenti legata al Covid, anche lui negli ultimi mesi stava ricorrendo alle call sulle piattaforme social per comunicare con i colleghi a distanza.

le prime informazioni fornite dagli inquirenti fanno intuire che nulla lasciava presagire che l’uomo avesse sintomatologie sospette legate ad un sospetto problema al cuore. La videocall a cui stava partecipando in veste di delegato sindacale interno, si stava svolgendo normalmente senza intoppi. Poi l’infarto improvviso, Gianluca ha avuto la prontezza di staccare la telecamera ma non l’audio.

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La videoconferenza interrotta bruscamente e poi il malore

Ambulanza Venezia (GettyImages)

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Gli altri colleghi non sono stati insospettiti inizialmente pensando fosse solo una mancanza di segnale, poi però quando hanno capito che lui non avrebbe mai abbandonato la chiamata senza salutare come suo solito. Era successo qualcosa, aggravato anche dall’audio muto che proveniva dalla sua postazione.

A trovare il corpo esanime di Trapasso un altro dipendente dell’azienda che ha aperto la porta dell’ufficio per salutarlo.  Da lì, prima la chiamata ad altri colleghi, poi al 118, ma per lui non c’era più nulla da fare per fargli riprendere il normale battito cardiaco. La morte dichiarata per lui è stata ricondotta ad arresto cardiocircolatorio avvenuto per cause naturali.

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Ambulanza morte Gianluca Trapasso (GettyImages)

La salma è stata posta immediatamente a disposizione della famiglia. Sono però in corso indagini più approfondite per capire se l’uomo avesse chiesto aiuto a qualcuno dopo essersi sentito male. Sono ancora molto provati i colleghi e dipendenti della sede in cui Trapasso lavorava.

 

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