Caso+Caleffi%3A+Sonya%2C+l%26%238217%3Binfermiera+angelo+della+morte
yeslifeit
/2021/05/01/caso-caleffi-sonya-linfermiera-angelo-della-morte/amp/
Casi

Caso Caleffi: Sonya, l’infermiera angelo della morte

Tra il 2003 e il 2004 Sonya Caleffi ha prestato servizio in strutture sanitarie lasciando dietro di sé una scia di omicidi

Sonya Caleffi è una donna di Como. Dal 1993, dopo avere studiato come infermiera professionale, presta il suo servizio in svariate strutture della città: prima negli ospedali di Valduce e Sant’Anna, poi in alcune case di riposo della provincia. Nel 2004 lavora anche all’Ospedale Manzoni di Lecco.

Ma Sonya è anche una donna problematica: da adolescente ha sofferto di depressione e di anoressia nervosa e, nuovamente, da adulta cominciano ad affacciarsi i sintomi di uno squilibrio. Nel 2002 tenta infatti di suicidarsi andando a schiantarsi con l’auto contro un muro e non si tratterà di un episodio isolato: fino al 2004 tenterà il suicidio altre tre volte.

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>  Caso Ciro Grillo, parlano le due ragazze abusate: “Non eravamo ubriache”

Sonya Caleffi: l’infermiera che somministrava iniezioni letali

Sonya Caleffi (screenshot da Instagram)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>  Scomparsi | Marisa Comessatti, la donna svanita nel parcheggio di un supermercato

Il numero dei decessi negli ospedali e nei reparti in cui Sonya presta servizio è decisamente elevato: nel 2003 se ne registreranno 8 nell’arco di tre mesi, nel reparto di medicina generale dell’Ospedale Sant’Anna, e addirittura 18, nell’anno successivo e nello stesso arco di tempo, nell’Ospedale Manzoni di Lecco.

Delle morti sospette verrà informata la Procura e, nel dicembre 2004, Sonya sarà arrestata. La donna confesserà l’omicidio di 6 persone, anche se ne saranno confermati solo 4: durante il servizio l’infermiera avrebbe iniettato loro aria così da provocare un’embolia e, dunque, la morte dei suoi pazienti.

In seguito dichiarerà di non sapere il perché dei suoi gesti. Affiderà le sue spiegazioni alla dichiarazione scritta, resa alle forze dell’odine, affermando di aver agito su pazienti in gravi condizioni e di non aver mai premeditato le sue mosse. Chiederà anche perdono alle famiglie delle vittime.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter

(Getty Images)

Sarà condannata a 20 anni di reclusione, nel carcere di san Vittore, per 5 omicidi e 2 tentati omicidi. Il 25 ottobre del 2018, però, uscirà dal carcere dopo averne scontati solo 14.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

2 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

3 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

3 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

3 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

4 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

6 mesi ago