Coronavirus%2C+monitoraggio+Iss%3A+in+calo+Rt%2C+incidenza+dei+casi+e+ricoveri+in+ospedale
yeslifeit
/2022/01/28/coronavirus-monitoraggio-iss-calo-rt-incidenza-casi-ricoveri/amp/
Covid 19

Coronavirus, monitoraggio Iss: in calo Rt, incidenza dei casi e ricoveri in ospedale

Dall’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss sull’epidemia da coronavirus emerge il calo dell’indice Rt, dell’incidenza dei casi e dei ricoveri in ospedale.

(Getty Images)

Dati in miglioramento con indice di contagio, ricoveri ed incidenza dei casi in discesa. Questo quanto emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità) e del Ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia da coronavirus in Italia. Scendono anche le Regioni/Province Autonome considerate a rischio alto.

Coronavirus, monitoraggio Iss: in calo indice Rt, incidenza dei casi e ricoveri in ospedale

(Getty Images)

Questa mattina, sul sito dell’Iss è stato pubblicato il consueto monitoraggio sull’epidemia da coronavirus effettuato dalla Cabina di Regia.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Covid-19, il bollettino del 26 gennaio: 167.206 nuovi casi e 426 vittime

Dal report emergono dati rincuoranti che evidenziano la discesa delle curva epidemica nel nostro Paese negli ultimi giorni. Nel dettaglio, è emerso un significativo calo dell’incidenza settimanale a livello nazionale che passa da 2.011 a 1.823 casi ogni 100mila abitanti. In discesa anche l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che torna, dopo diverse settimane, sotto la soglia epidemica fissata a 1. L’indice ad oggi si attesta a 0,97 (range 0,86 – 1,18) rispetto all’1,31 della precedente rilevazione. L’Iss, però, sottolinea che, diverse Regioni/Province Autonome hanno segnalato dei ritardi nell’inserimento dei dati, ragion per cui i valori potrebbero essere sottostimati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> “Il vaccino? Non sono una cavia”: Barbara, no-vax, stroncata dal Covid

Il monitoraggio evidenzia anche un miglioramento per quanto riguarda i ricoveri dei pazienti Covid nelle strutture ospedaliere. In particolare, nei reparti di terapia intensiva il livello di occupazione è sceso dal 17,3% di 7 giorni fa al 16,7%, mentre quello nelle aree mediche a livello nazionale dal 31,6% al 30,4%. Nonostante, il calo entrambi i tassi di occupazione rimangono sopra la soglia di allerta.

Ad oggi, sono quattro le Regioni/Province Autonome classificate a rischio alto, di cui tre a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati. Nove sono quelle considerate a rischio moderato, delle quali tre ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Otto le Regioni/Province Autonome classificate a rischio basso.

Infine, si legge nel report, sono ben quindici le Regioni/Province Autonome che riportano almeno una singola allerta di resilienza, quattro quelle che ne riportano molteplici.

ELEZIONE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, IL SONDAGGIO DI YESLIFE

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

2 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

2 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

3 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

3 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

4 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

5 mesi ago