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Codogno, riapre il pronto soccorso: tra i primi pazienti un sospetto caso Covid

Alla riapertura del pronto soccorso di Codogno (Lodi), questa mattina, tra i primi pazienti presentatisi in ospedale ci sarebbe un sospetto caso di Covid-19.

L’ospedale di Codogno (Getty Images)

Dopo esattamente 104 giorni, questa mattina ha riaperto l’ospedale di Codogno, il comune in provincia di Lodi dove oltre tre mesi fa è stato registrato il primo caso di coronavirus in Italia. Nella notte tra il 20 ed il 21 febbraio, grazie all’intuizione di un’anestesista, venne ufficialmente accertato il primo caso di Covid-19 nel Paese. Da quella stessa sera, il pronto soccorso del nosocomio nel lodigiano venne chiuso al pubblico ed ha riaperto i battenti solo stamane. Dopo la riapertura si sono presentate in ospedale circa una decina di persone, una delle quali avrebbe presentato un quadro clinico compatibile con il coronavirus. La circostanza è in fase di accertamento dopo il tampone sul paziente in questione.

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Codogno, riapre il pronto soccorso dopo oltre 100 giorni: tra i primi pazienti un sospetto caso di Covid-19

L’ospedale di Codogno (Getty Images)

Questa mattina, giovedì 4 giugno, il pronto soccorso dell’ospedale di Codogno (Lodi) ha riaperto al pubblico. Alla riapertura hanno preso parte, come riporta la redazione di Repubblica, i dirigenti della Asst di Lodi  ed il sindaco di Codogno Francesco Passerini. Il pronto soccorso del nosocomio era stato chiuso dopo che venne accertato il primo caso di coronavirus nel nostro Paese, quello che ormai è divenuto noto come il “paziente 1”. Il ragazzo 38enne, arrivato in ospedale con una grave polmonite, venne sottoposto al tampone per il Covid-19 grazie all’intuizione di un’anestesista. Il test diede esito positivo facendo scattare tutte le misure di sicurezza. Il 38enne dopo un lungo ricovero in ospedale a Pavia, dove era stato trasferito a pochi giorni dall’esito del tampone, è guarito ed è tornato in casa.

A 104 giorni di distanza da quella data l’ospedale ha riaperto ed oggi si sono presentate già i primi pazienti. Tra la decina di persone presentatesi, come riferisce la Repubblica, ci sarebbe un sospetto nuovo caso di Covid. I medici avrebbero notato, sottoponendolo ad un’ecografia polmonare, che l’uomo presenterebbe un quadro clinico compatibile con l’infezione da coronavirus.

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Per tali motivi, l’uomo è stato instradato su un percorso dedicato che eviterebbe il contatto con gli altri pazienti presenti nella struttura. La positività non è stata ancora accertata, spiega Repubblica, circostanza che emergerà all’esito del tampone a cui è stato sottoposto il paziente.

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