Mario+Botti+vince+la+battaglia+contro+il+virus+dopo+81+giorni+di+terapia+intensiva
yeslifeit
/2020/06/14/mario-botti-vince-battaglia-contro-virus-dopo-81-giorni-terapia-intensiva/amp/
News

Mario Botti vince la battaglia contro il virus dopo 81 giorni di terapia intensiva

Mario Botti a 75 anni è entrato al Policlinico di Modena il 19 marzo e dopo 81 giorni è uscito dalla terapia intensiva

Studi Covid19 – Pexels

Ieri mattina Highlander (come i medici hanno appellato Mario Botti) ha lasciato il Policlinico di Modena. L’uomo di quasi 76 anni ha trascorso 83 giorni in ospedale, di cui 81 in terapia intensiva e 25 di sedazione totale. La figlia di Mario, Barbara Botti, ha ripercorso le date di un vero calvario: “Il 19 marzo ho chiamato l’ambulanza, perché le sue condizioni non mi convincevano per niente. Da lì a poco, non essendo in grado di respirare autonomamente, hanno intubato mio padre. Non ha malattie pregresse, se non il diabete, ma il suo percorso è stato davvero miracoloso. Ottantatré giorni di ospedale, ottantuno di terapia intensiva, una polmonite, altre complicazioni come una emorragia e il citomegalovirus. Venticinque giorni di sedazione totale. A maggio le prime video-chiamate, poi ha ripreso a parlare e al Policlinico hanno cominciato a descrivere la sua storia come un miracolo”.

LEGGI ANCHE -> Covid19. Focolaio San Raffaele Pisana a Roma, 104 positivi e 5 morti

Mario Botti ora affronterà un percorso di riabilitazione

covid19 (Getty Images)

Il miracolo si è chiuso ieri mattina: tutte le gravi conseguenze del Covid-19 sono state superate dal signor Mario. “Lo hanno trasferito in una struttura di Gaiato – ha dichiarato Barbara Botti – e quando gliel’ho detto, ha sorriso perché gli piace molto l’Appennino. Adesso affronterà un percorso di riabilitazione e ha ancora la polmonite. Ma dopo tutto quello che ha passato ora è in condizioni sorprendenti”.

LEGGI ANCHE -> Moana Pozzi, il regista Mario Salieri: Un’attrice deludente

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche su sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter

(Getty Images)

La figlia di Mario Botti ci tiene a citare, uno per uno, i medici che hanno salvato suo padre: “perché – ha spiegato – ognuno di loro ha avuto un ruolo determinante. Dal professor Girardis alla dottoressa Leggio. Dallara, Ghidoni, De Salvo, Andreotti, Sitta, De Julis, Scotti, Farinelli, Bertani, Presutti. Se mio padre è vivo è grazie a loro”.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

3 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

3 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

3 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

4 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

4 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

6 mesi ago