Gli scienziati hanno studiato campioni settimanali in due impianti di trattamento delle acque reflue a Barcellona. Albert Bosch, professore alla facoltà di biologia dell’UB e coordinatore del lavoro, sostiene. “I livelli del genoma SARS-CoV-2 coincidevano chiaramente con l’evoluzione dei casi COVID-19 nella popolazione“.
I ricercatori hanno preso in esame campioni congelati tra gennaio 2018 e dicembre 2019. Le tracce di Covid 19 sono state individuate nei campioni del 12 marzo. Sarebbero livelli esigui ma sufficienti comunque a permettere un esito positivo in anticipo prima delle segnalazioni di ogni caso giunto in qualsiasi altro Paese. Bosch aggiunge. “Barcellona accoglie molti visitatori per motivi professionali e turistici – ricorda il docente – ed è possibile che una situazione simile si sia verificata in altre parti del mondo“.
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Infine l’esperto afferma. “Visto che la maggior parte dei casi di Covid-19 mostrano sintomatologia simile a quella influenzale – conclude –, quei casi potrebbero essere stati scambiati per influenza“.
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