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Covid 19 | tessuti cardiaci devastati dal virus | ‘Mai visto niente così’

Tra le gravissime conseguenze apportate dal Covid 19 figura anche una complicazione clinica che nessun dottore ha mai riscontrato prima. Di cosa si tratta.

Il Covid 19 lascia un segno pesante anche a livello cardiaco FOTO Getty Images

L’epidemia di Covid 19 ha lasciato un segno tangibile ancora oggi. Non solo nell’apparato economico, nel cambiamento di abitudini e nei tanti morti che l’Italia ha conosciuto (350.017 il computo totale aggiornato al 17 luglio 2020).

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Il Secolo d’Italia, sul proprio sito web, riporta le parole rilasciate dal dottor Claudio Cuccia, che dirige il Dipartimento Cardiovascolare della Poliambulanza di Brescia. Quest’ultimo riferisce di avere osservato dei casi mai visti prima di tessuti colpiti da infarto. “Abbiamo riscontrato vera e propria poltiglia di trombo, una cosa del tutto differente da ciò che siamo abituati a vedere. Ne consegue una risposta trombotica estremamente alta ed aggressiva nei soggetti colpiti dal virus”. Lo stesso Cuccia rivela di non conoscere quali saranno i segni per il futuro.

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Covid 19, i malati di cuore peggiorati per via del virus

Purtroppo ci sono anche diverse concause che concorrono in negativo al manifestarsi di questa situazione. Come ad esempio arrivi e ricoveri che avvengono in ritardo. Non mancano persone che sono dovute restare a casa durante la quarantena di marzo ed aprile e che solo oggi si rivolgono agli ospedali, con però delle disfunzioni cardiache già gravi e difficili da curare. Proprio a Brescia c’è il primato di primo caso di miocardite da Covid 19, osservato in una ragazza che si è fatta ricoverare in ritardo. Attualmente sta meglio, ma la cosa ha comportato dei risvolti fisici e psicologici molto pesanti.

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Aumentata anche la consueta incidenza di mortalità

Circa mille persone, da febbraio in poi fino a maggio, hanno subito un ricovero per delle sindromi coronariche acute aggravate dal virus. Cosa che è finita con l’influenzare in maniera estremamente negativa anche il tasso di mortalità da infarti. Al Policlinico San Matteo di Pavia, tanto per fare un esempio, la misura riscontrata oggi è del 32% di mortalità, contro un 4-5% consueto. Sintomo che il Covid ha avuto un impatto estremamente importante e difficile da affrontare.

La brutta notizia è che il virus è ancora in circolo e che servirà ancora fare attenzione per diverso tempo, allo scopo di evitare spiacevoli conseguenze ulteriori. Un appello che non tutti sembrano avere recepito.

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