Febbre+dengue%2C+focolaio+familiare+nel+Vicentino
yeslifeit
/2020/08/27/febbre-dengue-focolaio-familiare-nel-vicentino/amp/
Ultima ora

Febbre dengue, focolaio familiare nel Vicentino

Un caso di febbre dengue autoctono è stato segnalato in un paziente di 54 anni residente nel comune di Montecchio Maggiore

Febbre Dengue (foto dal web)

MONTECCHIO MAGGIORE – Il Laboratorio di Microbiologia di Padova fa sapere che si è manifestato un caso di dengue in paziente di 54 anni residente nel comune vicentino.

LEGGI ANCHE -> Dramma al lago, dispersa in acqua bambina di soli 12 anni

Il paziente – riferiscono gli esperti della prevenzione regionale ha manifestato una sintomatologia simil influenzale iniziata 16 agosto e risoltasi il 20 agosto. Hanno presentato la stessa sintomatologia, durata pochi giorni, altri componenti del nucleo familiare, che attualmente godono buone condizioni di salute e non sono stati ricoverati. Il focolaio appare circoscritto a livello famigliare. Sono stati avviati tutti gli interventi di disinfestazione previsti”.

Il paziente sembra abbia contratto il virus da un familiare rientrato a fine luglio dall’Indonesia, che poi è stato confermato essere il caso indice di partenza.

Il Veneto dal 2010 ha attivato una macchina contro le “febbri estive”

Montecchio Maggiore (foto dal web)

La febbre dengue – e quindi il virus Dengue – è un’arbovirosi provocata dalla puntura delle zanzare tigri infette del genere Aedes che colpiscono le persone soprattutto di giorno e che si trovano in particolar modo nelle zone tropicali o stagnanti d’acqua, come può essere il Veneto. Tra i sintomi principali del virus sono febbre fino ad un massimo di 5 giorni, disturbi gastrointestinali, cefalea acuta, nausea, mialgia, se sottovalutata però può portare alla paralisi celebrale e alla morte.

LEGGI ANCHE -> Ragazza muore a 16 anni a coltellate, il suo corpo è stato bruciato

La Regione del Veneto non è nuova per questo tipo di problematiche provocate dalle infezioni. Risale al 2010 la più recente macchina di controllo e sorveglianza delle cosiddette “febbri estive” che coinvolgono focolai più o meno estesi di infezioni sviluppate in modo autoctono oppure importate da altre zone del mondo dove le zanzare dengue sono molto aggressive. Nel progetto coinvolti il Laboratori di Microbiologia e dai Reparti di Malattie Infettive di Padova con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta.

Montecchio Maggiore (foto dal web)

Tale sistema permette di intercettare rapidamente tutti i casi di arbovirosi di importazione (Dengue, Chikungunya, Zika) e autoctone (West-Nile e Usutu). Per il 54enne di Montecchio oltre al lavoro egregio dell’Ulss anche la rapida intercettazione del medico di base e l’identificazione del virus.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

7 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

7 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

8 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

8 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

8 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

10 mesi ago