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Cronaca

Indagato il poliziotto che ha sparato a Napoli. Il VIDEO della rapina ora al vaglio

Rapina a Napoli, la Procura ha divulgato il video: la pistola puntata contro la polizia e lo sparo per difendersi. Oggi l’autopsia sul giovane

Rapina a Napoli (GettyImages)

Eccesso colposo di legittima difesa. Questo è il reato che la Procura di Napoli ipotizza nei confronti del poliziotto che all’alba di domenica 4 ottobre ha sparato e ucciso un ragazzo di 17 anni, nel tentativo di sventare una rapina avvenuto in via Duomo, all’angolo con via Marina.

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Secondo le ricostruzioni la vittima ed un complice di 18 anni – Ciro De Tommaso, figlio dell’ex capo ultras del Napoli “Genny la carogna” – avrebbero avvicinato armati un’auto a bordo di uno scooter, mezzo poi risultato essere stato rubato nel centro storico, in via Duomo. Uno dei due ragazzi sarebbe entrato nella vettura in questione ed in quel momento sul posto sarebbero arrivati gli agenti della polizia dell’unità Falchi.

La stessa Procura ha anche autorizzato la divulgazione delle immagini video relative alla rapina commessa lo scorso 4 ottobre in via Duomo. Nel video si vede chiaramente la rapina a bordo dello scooter, l’arrivo dei carabinieri, l’alt intimato e la pistola puntata addosso dai giovani, lo sparo. Nell’occasione la Questura di Napoli “invita chiunque sia in grado di rendere informazioni utili a contattare il più vicino ufficio di polizia”.

Oggi l’autopsia sul corpo del 17enne ucciso

Polizia (foto dal web)

Dall’indagine è emerso che i due ragazzi all’arrivo dei poliziotti avevano già intascato un centinaio di euro, tre iPhone e anche un borsello contenente le chiavi di una costosa Porsche Cayenne. Avevano in mano, oltre alla pistola “scenica”, priva del tappo rosso di riconoscimento, anche un coltello lungo 18 centimetri, con una lama da 7 centimetri.

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La Procura di Napoli contesta al 18enne, che teneva con sé il coltello, la rapina aggravata e la ricettazione dello scooter. Contro di lui ci sono le testimonianze delle tre vittime della rapina, la refurtiva, le armi e anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza di via Duomo.

Poliziotti (foto dal web)

A Forcella intanto è lutto cittadino ed il padre del 17enne, agli arresti domiciliari, continua a ripetere: “Mio figlio ha sbagliato ma non meritava di morire così”. I genitori chiedono di sapere le modalità con le quali è morto il 17enne e sottolineano di essere stati avvisati in ritardo del decesso del ragazzo. Oggi si svolgerà l’autopsia sul corpo della vittima per analizzare eventuali aspetti finora tralasciati dagli inquirenti.

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