Omicidio+Roberta+Ragusa%3A+la+giudice+Elsa+Iadaresta+sulla+revisione+del+processo
yeslifeit
/2022/01/25/omicidio-roberta-ragusa-giudice-elsa-iadaresta/amp/
Casi

Omicidio Roberta Ragusa: la giudice Elsa Iadaresta sulla revisione del processo

La giudice di Pisa Elsa Iadaresta ha preso per la prima volta la parola per spiegare l’improbabilità della revisione del processo richiesta da Antonio Logli.

Polizia (Getty Images)

Sono passati più di dieci anni dalla morte di Roberta Ragusa. Scomparsa nella notte del 13 e 14 gennaio 2012 dall’abitazione in cui conviveva col marito e i suoi due figli, della 45enne non ci fu più traccia e il suo corpo non fu mai ritrovato. Il caso resta ancora oggi un giallo irrisolvibile. Dietro le sbarre, il compagno Antonio Logli è stato condannato a 20 anni di reclusione attraverso un iter giudiziario indiziario. L’accusato si trova attualmente in carcere con l’accusa di uxoricidio. Ciononostante, il detenuto ha sempre professato la sua innocenza e ha continuato a battersi per la revisione del processo a causa di una sentenza avvenuta pur in assenza di cadavere.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Nuova svolta sul caso freddo Gilardi: finalmente verso la verità?

Parla per la prima volta il giudice di Pisa:
improbabile la revisione del processo

NON PERDERTI ANCHE >>> Caso Saman Abbas: lo zio accusato dell’omicidio estradato in Italia

Ed è proprio sulla sentenza di condanna di Antonio Loglio e sulla potenziale revisione del processo da lui più volte richiesta che ha preso per la prima volta la parola la giudice di Pisa Elsa Iadaresta. Stando alle sue ultime dichiarazioni rivelate di fronte alle telecamere di “Chi l’ha visto?”, la pista della riapertura del caso, secondo il parere dell’esperta, appare altamente improbabile. I motivi risiedono anzitutto la mancanza di prove empiriche per conseguire l’effettivo proscioglimento del capo di accusa dell’imputato. Con riferimento alla riapertura dell’iter, il messaggio della giudice è chiaro: seppur riconosciuta dal diritto, la revisione è sempre straordinaria: “deve avvenire a determinate condizioni”.

Inoltre, in caso di nuovi indizi, “la bontà della sentenza” rimarrebbe comunque tale “fino al terzo grado.” Tornando all’arrivo della sentenza dell’accusato Antonio Logli, la sua condanna “è valida ogni altro ragionevole dubbio. Noi abbiamo restituito giustizia alla vittima e condannato sicuramente il colpevole”. La giudice di Pisa Elsa Iadaresta ha concluso la sua intervista, esprimendosi anche sull’arrivo della sentenza anche in totale assenza del cadavere della vittima.

Polizia (Getty Images)

Il messaggio della giudice è anche qui trasparente: “Si può decidere e si deve decidere anche senza un corpo. Con Roberta Ragusa, abbiamo interrotto il sillogismo nessun cadavere, nessuna prova, nessun omicidio.”

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

2 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

2 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

3 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

3 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

4 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

5 mesi ago