Nuova svolta sul caso freddo Gilardi: finalmente verso la verità?

Si riapre il caso Gilardi. A oltre 10 anni dai fatti, il giallo apparentemente irrisolvibile ha una nuova svolta.

Nuova svolta sul caso freddo Gilardi: finalmente verso la verità?
Carabinieri (Getty Images)

Nuova svolta sul giallo Gilardi, il pensionato di 60 anni ucciso a coltellate il 27 dicembre 2011 nel letto della sua casa a Senin di Saint-Cristophe, Aosta. A più di 10 anni dall’omicidio, un nuovo spiraglio di verità sembra avvolgere quello che era stato archiviato anni fa come caso irrisolvibile. La possibile soluzione arriva dal risultato di una perizia genetista ordinata dal gip di Aosta. Nuove tracce di Dna confermano la pista di un presunto assassino tra gli allora indagati: l’operaio edile Salvatore Agostino, l’ex compagna di Gilardi Cinzia Guizzeti, l’ex marito di quest’ultima Armando Mammoliti e Domenico Mammoliti, anche lui operaio edile.

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Caso Gilardi: il nuovo indizio apre lo spiraglio della verità

 

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Una nuova svolta riapre il giallo Giuliano Gilardi. Sono passati più di 10 anni dall’omicidio del pensionato, allora 60enne, ucciso a coltellate nel letto di casa sua nel comune valdostano di Senin di Saint-Christophe, a est del capoluogo della regione. Archiviato tanti anni fa, il caso freddo sembra finalmente giungere a una soluzione. Era il 27 dicembre 2011, quando il pensionato è stato ritrovato senza vita tra le mura della sua abitazione. A distanza di 10 anni, la Procura locale ha annunciato l’apertura di un nuovo fascicolo sul caso a seguito di un nuovo indizio: una gomma da masticare.

L’alimento è stato rinvenuto proprio nello stesso letto in cui fu ucciso a coltellate Giuliano Gilardi. Il Dna individuato sul chewingum sembra incastrare il presunto omicida. Stando a quanto riporta il Quotidiano, le tracce rilevate recentemente coincidono con l’identità di uno dei quattro indagati dell’omicidio. Su ordinanza del gip di Aosta, la collazione dei dati è stata eseguita sulla base di una sequenza genetica prelevata dalla gomma da masticare, già rinvenuta 10 anni fa. Secondo quanto riferisce il notiziario, il Dna apparterrebbe a Salvatore Agostino. Tuttavia, questi, operaio edile 61enne pregiudicato, ha sempre professato la sua innocenza, dichiarandosi totalmente estraneo al delitto.

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Carabinieri (Getty Images)

I risultati della perizia genetista saranno discussi alla prossima udienza fissata per il 3 febbraio.

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