Bonus facciate: per l’Agenzia sono ammessi tutti i materiali

Novità sul Bonus facciate: per l’Agenzia lo sconto del 90% in caso di lavori di rifacimento delle facciate si applica indipendentemente dai materiali utilizzati, che sono tutti ammessi.

Bonus facciate: per l'Agenzia sono ammessi tutti i materiali
Borgo antico (foto Pixabay)

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus facciate si applica indipendentemente dal tipo di materiali utilizzati per il rifacimento delle facciate con la recentissima risposta con la risposta 319 del 8 settembre 2020.

La domanda è stata presentata da una società che effettua ricerca finalizzata allo sviluppo di nuovi materiali e sistemi di decorazione per interni ed esterni. La società ha infatti chiesto all’Agenzia delle Entrate se anche tali prodotti innovativi rientrino nel beneficio del bonus facciate previsto per il recupero e il restauro delle facciate esterne degli edifici (c.d. “bonus facciate”).

L’Agenzia ha risposo al quesito in modo affermativo.
Come si legge nella risposta: “gli interventi che possiedono i requisiti per essere considerati agevolabili, così come descritti nella menzionata circolare n. 2/E del 2020, e in particolare al paragrafo 2 citato”. E ha specificato: “possono fruire della detrazione a prescindere dai materiali utilizzati per realizzarli“.

Leggi anche —> Bonus Pos: c’è il codice tributo per il credito d’imposta

Cos’è e quali lavori rientrano nel bonus facciate

Bonus facciate: per l'Agenzia sono ammessi tutti i materiali
Facciata edificio (foto Pixabay)

E’ forse utile svolgere un breve ripasso su cosa sia il bonus facciate e soprattutto su quali lavori vi rientrino.

Si tratta di una detrazione d’imposta del 90% per  gli interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali.

Un primo importante requisito richiesto dalla normativa riguarda la collocazione degli edifici che, per poter essere oggetto di lavori “agevolabili”, devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

In particolare, il bonus potrà riguardare tutti gli interventi sulle facciate, sui balconi, sugli ornamenti e sui fregi degli edifici sopra individuati.

Potrebbe interessarti anche —> Il Superbonus al 110% diventerà strutturale: lo annuncia il ministro Patuanelli

Bonus facciate: per l'Agenzia sono ammessi tutti i materiali
Muro di pietra (foto Pixabay)

Il bonus facciate è stato introdotto prima del superbonus al 110%, nell’usuale forma della detrazione che ammonta al 90% delle spese documentate, sostenute nel 2020 ed effettuate tramite bonifico bancario o postale.

La somma spesa sarà “restituita” in 10 quote annuali.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

 

Impostazioni privacy